Io e la notte

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Chiaroscuro. Penombra di un desiderio mellifluo che mi chiude lo stomaco annodandomi la gola all'anima al mio animale animatamente animalista. Cuore affamato, affannato sudato, vivido, vitale, letale e suicida, schiava e padrone del tuo piacere, delle impronte dei miei denti lasciati sulla tua pelle che profuma di peperoncino e vaniglia. Cuore imprigionato fuggiasco sorpreso a correre impazzito su per la salita a raggiungere la vetta del  tuo cuore che esplode in un urlo liberatorio al ritmo dei tuoi sospiri ad occhi chiusi sopra di me rimbalzando in un'eco d'amore in fondo ai tuoi occhi. web