Io e la notte

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Quel che voglio è andare via... vagare, errare e ripartire... a siti e terre sconfinate appartenere e in agonie e dolori a non cadere. Quel che voglio è sul mio volto sentir l'aria del mai noto... far che l'uomo e il mondo intero non mi sian già di vissuto. A siti e terre sconfinate appartenere... in nome di un eterno amore arder fino a urlarne la magia... A siti e terre sconfinate appartenere... in nome di un'essenza fino a urlarne appartenenza. Che il vento del domani sconosciuto soffi forte sulla mia anima in subbuglio... Che il vento del domani sconosciuto soffi forte su banali mie certezze... Che il vento del domani sconosciuto soffi forte nell'azzurro dei miei occhi che da tempo più da dir loro vorrebbero.