IL CLUB DEI DANNATI

STASI


 Stasi Fallace confusione. Barriera dal mondo, dalla noia, da me. Parole saldate alle rocce della memoria s'incuneano nell'eterna apparenza dell'essere. Fredde, insane, accese solo da fragile fuoco verde. Il disincanto vive ad ogni emorragia. Straccio altrui sentimento ormai solito a maneggiar d'azzardo. Io marmo nel torace, la carne già digerita.