La Flaca

"Si, Virginia, Babbo Natale esiste"


 Più di cento anni fa Philip O' Hanlon, un signore di New York consigliò a sua figlia Virginia che gli chiese se Babbo Natale fosse davvero esistito, di rivolgere la stessa domanda al New York Sun, importante quotidiano dell'epoca. "Se lo dice il Sun allora è vero" disse il papà. Virginia aveva solo otto anni ma già iniziava a dubitare dell'esistenza di Santa Claus. Scrisse allora una letterina al direttore del giornale, chiedendogli timidamente la verità, nient'altro che la verità. L'arduo compito di risponderle fu affidato a Francis P. Church, un vecchio giornalista ed ex corrispondente di guerra. La sua risposta, pubblicata il 21 settembre 1897, commosse i lettori perchè interpretava perfettamente lo spirito del Natale ed è diventata un cult nella cultura popolare americana."Si, Virginia, Babbo Natale esiste, soprattutto nei tempi bui", scrisse senza esitazioni Church. Gli amici di Virginia che erano arguti e chiacchieroni, spiegò, erano stati contagiati dal cinismo degli adulti e riuscivano a credere solo a ciò che vedevano, ma le cose più vere e reali al mondo sono quelle che né bambini né adulti possono vedere o toccare. "Come sarebbe arido il mondo se Babbo Natale e le bambine come te, Virginia non esistessero! Non ci sarebbero la capacità dei bimbi di credere alle favole, né la poesia né le cose romantiche che rendono sopportabile la nostra vita. Non avremmo alcuna gioia, se non quella del tatto e della vista".Nel corso dei decenni questa lettera di Church è stata tradotta in più di venti lingue: è diventata l'editoriale inglese più stampato sui giornali e ogni anno è riprodotta su tazze, magliette, addobbi natalizi e vetrine di negozi. Nel 1932 la storia fu musicata e trasmessa in tv dal canale Nbs, e nel corso degli anni la corrispondenza tra Virginia e Church ha ispirato musical, film, cartoni animati e spot televisivi, come quello dei grandi magazzini Macy's, fatti per charity. Lo stesso successo, insomma, che accompagna da sempre i classici come il Canto di Natale di Dickens. Curiosamente la storia non è arrivata fino a noi, che pure dagli Stati Uniti abbiamo copiato di tutto, da Halloween in giù. Virginia diventò grande, si laureò e lavorò come maestra e direttrice di scuola. Nel dicembre del 1969, due anni prima di morire, fu ricoverata in ospedale. La vigilia di Natale ricevette la visita di un volontario vestito da Babbo Natale. "Le ho dato un bacio sulla guancia e lei mi ha giurato che a quella favola ci crede anacora" raccontò poi lui.A un secolo di distanza questa piccola fiaba moderna mantiene intatta la sua freschezza. Il vecchio Church aveva certamente ragione quando concluse così la sua risposta: "Tra migliaia di anni, Virginia, anzi no, tra decine di migliaia di anni, Babbo Natale continuerà a rendere felici i cuori dei bambini" Alzi la mano il cinico che ha il coraggio di contraddirlo!Anche se Babbo Natale ha già consegnato i regali, auguro a tutti gli internauti che passano da qui, buone festività natalizie e un buon 2014!:)