la gabbianella

"Hai il coraggio?"...Due paroline a Monti....


L'impiegato sotto tiro: non hai coraggio(Bergamo) - Fermo sulla porta, fronte sudata, camicia aperta sul petto, corpo pesante. Ordina di stare seduti. L'impiegato è uscito dal banco e lo sfida: «Perché, se non obbediamo che fai, ci vuoi sparare? Hai il coraggio?». Nel silenzio teso della sala si sente lo scatto dell'arma. Luigi Martinelli carica il fucile a pompa, lo punta contro le gambe di Carmine Mormandi. L'impiegato rimane sotto tiro per un paio di secondi, poi l'ex imprenditore alza all'improvviso il fucile e spara, la pallottola si conficca nel soffitto. «Adesso avete capito - borbotta l'uomo con voce confusa -, state tranquilli e non faccio male a nessuno». Resterà l'unico colpo esploso negli uffici dell'Agenzia delle entrate di Romano di Lombardia. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio.  Luigi Martinelli, 54 anni, imprenditore disperato, ha fatto irruzione nella sede dell' Agenzia delle Entrate in via San Giuseppe a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, armato di un fucile a pompa e ha sequestrato i 15 dipendenti. Un gesto legato a difficoltà economiche, a una cartella esattoriale 'salata'. Nella sua mente offuscata si impastano le difficoltà economiche, la crisi, le notizie sulle Borse che crollano, il governo dei tecnici e la nuova stagione di lotta contro l'evasione fiscale, per questo l'Agenzia delle entrate per l'uomo è diventata un luogo simbolo, quello da cui gridare la sua rabbia sconclusionata: «Voglio parlare con Mario Monti», ripete più tardi, quando è rimasto solo nei saloni con l'impiegato Mormandi e un maresciallo dei carabinieri. «Mario Monti mi deve ascoltare, lo spiego a lui che ormai è impossibile campare». Più tardi si accontenterebbe di discutere con i giornalisti. L'assedio durerà quasi 6 ore poi l'uomo si arrende e per lui scatta l'arresto.