Un posto nel mondo

Ground Zero


Non sarò piu' la stessa. Me ne accorgo ogni giorno che passa, e mi dispiace. Perche' tante cose di me si sono perse e non torneranno mai più. Forse e' giusto così, bisogna cambiare, bisogna crescere. Ma io volevo bene alla me che ero fino a qualche mese fa. Eppure quando perdi ogni punto di riferimento, quando perdi la strada e ti ritrovi a girare al buio senza nemmeno un fiammifero acceso, quando ogni emozione si perde, inevitabilmente o ti lasci andare, oppure riparti, da zero. Il famoso punto zero. E ricominci a reinventare te stessa, cercando di conservare almeno qualcosa di quello che eri. Quello che non ho perso...il rispetto di me stessa, perche' credo di aver seguito la strada che ritenevo piu' giusta per me. L'amore per i miei figli, che mi torna indietro amplificato, e mi gratifica. Sembra poco, ma al momento e' tutto quello che ho. In un colpo solo ho perso tante cose che mi riempivano la vita, persone che ho amato, il mio lavoro, la mia famiglia. E se fino a poco tempo fa ritenevo tutto questo indispensabile, oggi mi trovo ad accettare di non averle piu', e di continuare a vivere lo stesso.Ho perso la fiducia verso gli altri, lo slancio nell'affrontare le situazioni, molti sogni, la serenità. Sento un gelo dentro verso molte persone che mi hanno allontanato, e niente sara' uguale. Alcune non faranno mai piu' parte della mia vita e non mi mancheranno. Qualcuno mi mancherà. Qualcuno tornerà ma non avra' piu' niente da me. Pero' ho rivalutato in positivo chi magari prima mi sembrava distante anni luce. Ho accettato il fatto che nessuno puo' cambiare radicalmente, siamo noi che vediamo solo le cose che vogliamo vedere per non restare feriti. Ho imparato cosa vuol dire essere usata.E anche il significato della parola solitudine. E so che mai più staro' zitta quando qualcosa non mi andrà bene.Venerdi ho ricominciato ad uscire, dopo un mese di clausura forzata. Devo affrontare questo timore di essere giudicata. Non ho fatto nulla di male. Non ho ucciso nessuno. Ho ricominciato a ridere e sentirmi felice, perche' dentro di me lo sono felice per questa mia piccolina che scalcia continuamente nella mia pancia e sembra dirmi "ci sono io! pensa a me ora!". E sono circondata da tanti amici che mi manifestano il loro affetto, e anche da tante persone che magari posso definire conoscenze, ma che hanno una parola buona per farmi sentire meglio, e per farmi capire che in fondo non ho seminato tanto male lungo la mia strada.E riparto a costruire la mia vita partendo da me, dai miei due ometti, e dalla mia piccina.