Un posto nel mondo

Notturno


Questa e' l'ora più difficile. Le luci in casa tutte spente tranne una. Un ultimo giro a tirare su una coperta, scacciare il gatto dal letto di Dani, inutilmente, guardarli dormire, spegnere la loro tv. Mi sdraio sul divano, ormai non dormo nel mio letto da tanto tempo, non ci riesco, mi viene l'ansia solo al pensiero. Non so perchè, so solo che non posso; cosi' prendo lenzuolo coperta e cuscino e mi sistemo davanti alla televisione, che resterà accesa fino al mattino. Spesso durante la notte mi sveglio, mi alzo per bere, giro qualche canale e mi riaddormento. Meno male che c'e' Mediaset Premium, ad ogni ora c'e' sempre qualcosa da guardare.E' questa l'ora in cui mi sento più sola. Penso e ripenso a mille cose. Piango. Piango tanto da troppo tempo, ma ho bisogno anche di questo probabilmente, delle mie lacrime solitarie e silenziose, perche' di giorno non posso, devo mostrarmi un minimo forte per poter andare avanti. E' questa l'ora in cui penso di non farcela, di non riuscire piu' a tirare un respiro, e vorrei lasciarmi andare totalmente, non so nemmeno io a cosa, perche' non vedo una via di uscita, niente e' rosa, niente e' bello, niente e' semplice, niente mi da pace. E' questa l'ora in cui mi chiedo cosa Dio vuole da me, se si e' dimenticato di me, se mi sta punendo, se mi sta mettendo alla prova.E' questa l'ora che non passa mai, il sonno non arriva, e penso che forse ho sbagliato tutto nella mia vita, che non ricordo l'ultima volta che sono stata serena e felice, ma ricordo solo che ho dovuto lottare per ogni cosa, correre, senza avere mai il tempo per fermarmi. E ora che sono ferma, mi sento solo ferita, tradita, umiliata dalla vita. E sola.E' questa l'ora in cui Gioia si fa sentire. Appena mi sdraio, si stiracchia, scalcia, si sposta, e io metto le mani sulla pelle nuda della pancia e la ascolto, quasi come se le mie dita fossero orecchie. E i suoi calci, sussurri. Oggi un'amica mi ha chiesto se ci sto ripensando alla mia decisione di tenerla. Assolutamente no. Lei e' mia, come lo sono Fede e Dani. Lei e' parte di me, era destino che fosse in me. Certo, mi chiedo che vita avra', cosa potrò darle, cosa potrò dirle, ho paura. Non sarà facile per nessuna delle due. Forse e' per questo, che in questa ora comunichiamo in silenzio, e mi sento meno sola. E lei forse si sente un po' amata, visto che e' l'unico momento in cui posso pensare a lei e addormentarmi con lei.