Creato da lagattaciccia il 07/10/2005
La felicità non e' fare sempre cio' che si vuole, ma volere sempre cio' che si fa!
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Nickname: lagattaciccia
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« E va bene cosi'..... se... | Io e te... » |
Post n°871 pubblicato il 31 Luglio 2009 da lagattaciccia
Sei nata in un bel pomeriggio estivo, col cielo azzuro, il sole caldo e le cicale che cantavano a mille. D'ora in poi, ogni volta che sentiro' le cicale, le associero' sempre a quel momento. Quanta paura avevo di quel momento... paura del dolore fisico, paura di essere sola, paura di quello che sarebbe stato dal momento in cui ti affacciavi alla vita.
Avevo il terrore di partorire da sola, e alla fine invece sono stata io a voler essere sola in quell'istante. Sola con te, come siamo state per tutti i nove mesi: io e te legate per sempre da quel filo sottile che si chiama amore, che ci ha tenuto unite fin da quando eri solo un puntino quasi invisibile dentro di me.
Quando i dolori erano cosi' forti che pensavo di non resistere piu' un solo minuto, mentre gridavo (noo io non urlero' mica in sala parto...)quando pensavo che sarei morta perche' non avevo piu' le forze, mentre continuavo a ripetere all'ostetrica che non ce l'avrei fatta e lei mi diceva " dai Sabrina certo che ce la fai" (non ho avuto nemmeno la forza di chiederle chi diavolo era Sabrina!)... in quel preciso momento ho pensato solo a te e a tutto quello che avevamo passato in questi mesi, e ho capito che ti avrei fatto nascere anche a costo di restare fulminata dal dolore. E come un uragano sei venuta fuori, prepotente, cosi' veloce che in sala parto mi hanno dato la medaglia di Speedy Gonzales.
Ti hanno portato subito via da me perche' avevi bevuto un po' di liquido amniotico, e il mio cuore si e' fermato fino a quando non ho sentito nell'altra saletta il tuo primo vagito. Allora mi sono rilassata e mi sono messa a piangere, e piangevo e ridevo, e non sentivo i punti che mi stavano dando, nè il freddo, nè i postumi del travaglio.
E poi e' arrivato il tuo papà, che era sceso a prendere il caffe' visto che la situazione sembrava ferma, ed era tutto imbardato di grembiuli e soprascarpe sterili, ed e' stato lui che hai visto per primo, che ti ha potuto toccare per primo.... non e' mica giusto! E non e' nemmeno giusto che con tutto quello che ci ho messo io negli ultimi mesi, tu somigli tutta a lui!
Quanto ti amo, mio piccolo amore.... sei la mia Gioia, e la sarai sempre!
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