L'attuale crisi finanziaria, della cui contingenza non si vedono ancora i confini, ha avuto, fra i suoi effetti, l'incremento della percentuale di mutui e prestiti non saldati o saldati con ritardo. A seconda delle condizioni contrattuali alla base del finanziamento richiesto, in caso di mancato o ritardato pagamento di un certo numero di rate, il rischio più temuto è quello di incorrere nel pignoramento dei beni eventualmente ipotecati, oltre all'iscrizione del proprio nome nei registri dei cattivi pagatori della Centrale rischi della Banca d'Italia, o delle varie centrali rischi private (Crif, Experian...).Tra l'altro, come denunciano le associazioni di consumatori, i parametri creditizi sono andati inasprendosi, con il risultato che spesso un nuovo prestito, utile a sopperire alle inadempienze accumulate fino a quel momento e magari liberare i propri beni dal pignoramento, viene rifiutato a causa di un ritardo nei pagamenti minimo o per la mancata concessione di prestiti richiesti precedentemente ad altri istituti.In questi casi accedere a un nuovo prestito potrebbe essere difficile. Ma non è impossibile.Ma quali sono i prestiti pignorati? Se si è stati pignorati o si è stati iscritti nei registri dei cattivi pagatori le soluzioni percorribili tra i prestiti pignorati sono: la Cessione del quinto o la Delega di pagamento, il cosiddetto prestito delega. Con la cessione del quinto stipendio la rata da rimborsare viene trattenuta, fino a un massimo del 20%, direttamente sulla busta paga o sulla pensione di chi richiede un nuovo prestito; saranno il datore di lavoro o l'ente previdenziario a garantirne il versamento direttamente all'istituto creditizio.I prestiti delega, o doppio quinto, ha le stesse caratteristiche per quanto riguarda il prelievo a monte delle rate, ma permette di superare la soglia della rata di rimborso del 20% fino a un massimo del 40%.Un vantaggio offerto da entrambi i prestiti pignorati è che si tratta di prestiti in genere non finalizzati, per i quali cioè non si è vincolati a presentare documentata giustificazione della finalità del prestito richiesto per poterlo ottenere. Richiedere e ottenere prestiti pignorati non è quindi impossibile: basta esporre le proprie condizioni all’istituto creditizio al quale ci si rivolge, che, nella massima tutela della privacy, vi prospetterà la migliore soluzione.
Prestiti Pignorati
L'attuale crisi finanziaria, della cui contingenza non si vedono ancora i confini, ha avuto, fra i suoi effetti, l'incremento della percentuale di mutui e prestiti non saldati o saldati con ritardo. A seconda delle condizioni contrattuali alla base del finanziamento richiesto, in caso di mancato o ritardato pagamento di un certo numero di rate, il rischio più temuto è quello di incorrere nel pignoramento dei beni eventualmente ipotecati, oltre all'iscrizione del proprio nome nei registri dei cattivi pagatori della Centrale rischi della Banca d'Italia, o delle varie centrali rischi private (Crif, Experian...).Tra l'altro, come denunciano le associazioni di consumatori, i parametri creditizi sono andati inasprendosi, con il risultato che spesso un nuovo prestito, utile a sopperire alle inadempienze accumulate fino a quel momento e magari liberare i propri beni dal pignoramento, viene rifiutato a causa di un ritardo nei pagamenti minimo o per la mancata concessione di prestiti richiesti precedentemente ad altri istituti.In questi casi accedere a un nuovo prestito potrebbe essere difficile. Ma non è impossibile.Ma quali sono i prestiti pignorati? Se si è stati pignorati o si è stati iscritti nei registri dei cattivi pagatori le soluzioni percorribili tra i prestiti pignorati sono: la Cessione del quinto o la Delega di pagamento, il cosiddetto prestito delega. Con la cessione del quinto stipendio la rata da rimborsare viene trattenuta, fino a un massimo del 20%, direttamente sulla busta paga o sulla pensione di chi richiede un nuovo prestito; saranno il datore di lavoro o l'ente previdenziario a garantirne il versamento direttamente all'istituto creditizio.I prestiti delega, o doppio quinto, ha le stesse caratteristiche per quanto riguarda il prelievo a monte delle rate, ma permette di superare la soglia della rata di rimborso del 20% fino a un massimo del 40%.Un vantaggio offerto da entrambi i prestiti pignorati è che si tratta di prestiti in genere non finalizzati, per i quali cioè non si è vincolati a presentare documentata giustificazione della finalità del prestito richiesto per poterlo ottenere. Richiedere e ottenere prestiti pignorati non è quindi impossibile: basta esporre le proprie condizioni all’istituto creditizio al quale ci si rivolge, che, nella massima tutela della privacy, vi prospetterà la migliore soluzione.