LO SCATOLONE...

STRADE IMPOSSIBILI


Sono passati sei mesi dal giorno in cui quella strada disegnata sui monti è diventata la mia routine... Ne ho viste tante, davvero tante forse troppe... Fino ad un mese fa c'era la neve, si fa presto a dire neve... era alta più della mia macchina, a volte il bianco era talmente intenso che unita alla nebbia (tanto per non farsi mancare nulla), non si riusciva a capire dove accidenti fosse la strada... allora procedevo con quella che chiamo "guida strumentale" sì.. praticamente accendevo il navigatore e "indovinavo" le curve così.. "a culo". Beh devo ammettere che non mi è mancato anche il mio momento di gloria... un salvataggio di una macchina capottata sempre causa neve, io, un fruttivendolo e altre due ragazze siamo riusciti a tirarla fuori dalla macchina... Quella strada è sempre piena di sorprese come gli improvvisi dissesti per le piogge torrenziali, MAI nel rettilineo SEMPRE dietro ad una curva.... Di contro, ringrazio i panorami mozzafiato che la strada regala... ma NON i montanari con la guida "troppo inglese", veri pirati della strada che si sentono non in Italia ma in TEXAS ruvidi come la carta vetrata e con l'educazione inversamente proporzionale alla ruvidezza... gli mancano solo le corna davanti al picap.... Per non parlare del benzinaio quel simpatico umorista che una mattina per scuotere il suo torpore gli ho detto di essere in ritardo e lui per nulla turbato mi ha detto "La prossima volta si alzi prima!".Ma le avventure più entusiasmanti sono state quelle con gli animali, numerosi peggio che in un safari! mucche, pericolosi scoiattoli, caprioli, lepri indecise... sì insomma o vai a destra o a sinistra basta che ti decidi!!! Ovviamente tutti dietro le solite curve... sì prima di affrontarla ti chiedevi "Ci sarà una mucca? una frana? o.. un nuovo simpatico imprevisto?". Un giorno  ho investito un sasso... un sasso bastardo camuffato da palla di neve.... mi sono giocata il cerchione... Bella la montagna eh! Poi finalmente scendi a valle e arrivi nel dannato paese attraversando un simpatico ponte su un fiume di quelli ad una corsia, lungo 200 metri, a traffico alternato del tipo: se arrivi prima, passi tu altrimenti te la pigli nel... la cosa che mi fa sempre riflettere mentre aspetto il mio turno è il cartello che leggo  tutte le mattine prima di attraversarlo e che troneggia doppiamente su entrambi i lati: "ATTENZIONE PARAPETTI PERICOLANTI". Ma non era meglio che spendere i soldi per i cartelli aggiustarli sti cazzo di parapetti?!?