osservatorio

cosa farà la politica ?


Non sappiamo se sia più temibile chi sta al governo ora o chi ci andrà tra un paio d' anni; nessuno ha capito quali siano le sfide che implicano la banchizzazione dei poteri globali; gli interlocutori dei governi non saranno più le parti sociali ma gli istituti di rating e le banche (centrali e private, che poi sono la stessa cosa);dalle dichiarazioni che fanno i politici di ogni schieramento, in questi giorni di finanziaria forzata, emerge una realtà sconcertante: la globalizazione è sfuggita di mano, ha sorpassato ogni mente politica;la crisi è solo nella restrizione mentale di chi dovrebbe saper anticipare i tempi, non farsene travolgere;politici di mestiere, senza capacità di visione, non hanno ancora capito che il mondo non è più quello di Cristoforo Colombo; pensano ancora a coltivare il proprio collegio elettorale, ignorando i veri interlocutori del debito pubblico che stanno dall' altra parte del pianeta, invisibili dietro una videata di numeri ma inflessibili nelle loro scelte di comodo che fanno tremare le borse.