Non sappiamo se sia più temibile chi sta al governo ora o chi ci andrà tra un paio d' anni; nessuno ha capito quali siano le sfide che implicano la banchizzazione dei poteri globali; gli interlocutori dei governi non saranno più le parti sociali ma gli istituti di rating e le banche (centrali e private, che poi sono la stessa cosa);
dalle dichiarazioni che fanno i politici di ogni schieramento, in questi giorni di finanziaria forzata, emerge una realtà sconcertante: la globalizazione è sfuggita di mano, ha sorpassato ogni mente politica;
la crisi è solo nella restrizione mentale di chi dovrebbe saper anticipare i tempi, non farsene travolgere;
politici di mestiere, senza capacità di visione, non hanno ancora capito che il mondo non è più quello di Cristoforo Colombo; pensano ancora a coltivare il proprio collegio elettorale, ignorando i veri interlocutori del debito pubblico che stanno dall' altra parte del pianeta, invisibili dietro una videata di numeri ma inflessibili nelle loro scelte di comodo che fanno tremare le borse.
Inviato da: stella112
il 11/11/2013 alle 23:36
Inviato da: marhia40
il 23/05/2012 alle 22:40
Inviato da: serena.gobbo
il 07/03/2012 alle 16:09
Inviato da: lakota55
il 27/02/2012 alle 19:06
Inviato da: serena.gobbo
il 27/02/2012 alle 15:53