Un dolce sogno

Racconti di vita felice


Nottata turbolenta. Ho fatto una fatica a prender sonno. Poi ad un certo punto, presa dalla disperazione, ho iniziato a mandar sms al mio amore trovandolo sveglio.E poi pian pianino ci siamo addormentati assieme.Nel mentre ho ripercorso con la mente il giorno del mio compleanno. Che giornata stupenda.Tutto è iniziato verso le 9.30 quando è suonata la sveglia (se non la mettevo avrei dormito fino al pomeriggio). Trovato subito il regalo della mami sulla scrivania: una bella pashmina viola...Poi, mezza assonnata mi dirigo in sala per far colazione. Sotto la tazza del the trovo un biglietto "BUONGIORNO E TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO. IL TUO REGALO L'HO MESSO VICINO ALLA CASSETTA DELLA POSTA. è MOLTO PARTICOLARE!!!".Non era firmato ma ho capito subito che era del brother.Era una sorta di caccia al tesoro. Mi vesto e vado giù. Attaccata alla cassetta della posta c’era un altro biglietto “Scusa, mi sono dimenticato di dirti di prendere le chiavi e aprire la cassetta”. Chiavi fortunatamente portate (3 piani di scale risparmiati). Apro, altro biglietto con insieme un taglierino. “QUESTO Può SEMPRE SERVIRE. VAI SU E PRENDI LE CHIAVI DELLA MACCHINA”. Vai su, prendi le chiavi e altro biglietto “ORA TORNA Giù E VAI IN GARAGE”. Sul cruscotto altro biglietto…”APRI IL BAGAGLIAIO”. Bene, sarà li il mio regalo…perché farla così lunga? Però ammetto, mi stavo divertendo un sacco (e poi ho fatto pure ginnastica). Ultimo biglietto…meno male! “IL TUO REGALO E’ NEL PRIMO ARMADIO A DESTRA”. Apro e trovo uno scatolone enorme. Strano…non avevo chiesto una roba così mastodontica. Decido di portarlo su e aspettare Ale. Anche se fremevo, volevo che mi facesse le foto… arriva a mezzogiorno circa (quindi l’attesa è stata abbastanza lunga). Apro. Scatoloni dentro scatoloni. Polistirolo ovunque. Alla fine un floppy disk. Anteguerra…non ne vedevo da secoli!! Accendo il computer, apro il file. Voce del brother “SE VOLEVI IL REGALO BASTAVA CHE LO CHIEDESSI ALLA MAMMA NO?”. Esce la mami trionfante con il mio bel pacchetto regalo. Temo altre sorprese. Alla fine era una stupenda piastra nuova per capelli. Mai più spettinati. Evvai. La piastra dell’anteguerra può andare in pensione. Esco trionfante ma non è ancora finita. Infondo è solo mezzogiorno. Decidiamo di andare al ristorante. Io e il mio dolce amore. Mangiato come maialini, e speso poco. Molto soddisfacente. Poi partenza. Destinazione LAGO DI GARDA. Un freddo micidiale, un vento gelido. Ma tanta tanta felicità.Da ripetersi!!!