La maestra

Messaggi

4 settembre

Tesoro,
speriamo che questa mail arrivi sana e salva, visto che l’altra ha fatto una brutta fine!
Come avevo scritto nell’altra mail, alle volte mi piace mettere per iscritto i miei pensieri. Pur non essendo
all’altezza di Silvio Pellico, qualche straccio di pensiero riesco a renderlo cartaceo. Trattandosi di pensieri verso te, allora mi piace ancora di più.
E’ stato bello sentirti sabato, bello quello che
mi hai detto ed il modo. Guarda, pur desiderando da matti di vederti, di baciarti, dei nostri “momenti di vita” come li hai descritti tu, io rispetto il tuo momento poiché mi hai spiegato il tuo stato d’animo, amore. Rimango al confine pur non vedendo l’ora di incrociare i tuoi
occhi al più presto.
Ma concedimi alcuni pensieri:
abbiamo vissuto dei mesi intensi, raggiungendo dei momenti di totale felicità, pur
trattandosi a volte anche solo di pochi minuti (vedi incontro al
Mercatone!). Per non parlare poi delle nostre sere, o del pomeriggio sulla panchina o degli scogli a Roseto e così via. Baciarti, fare l’amore con te o solo stringere la tua mano……..sono cose che farei all’infinito.
Alla luce di tutto questo, e sempre rispettando quello che mi dici, perché ad un amore così corrisponde una fiducia della stessa grandezza, io sto tranquillo.
Ma mi manchi, la mancanza è tanta, una
settimana in cui non ti ho veduta…..quanto ti ho pensata, quanto ho pensato ai baci che voglio darti, al desiderio sempre crescente di te,
dei tuoi occhi, del tuo sorriso, della tua pelle, del tuo cuore e del tuo corpo; agli scherzi che voglio farti; alle cose che dobbiamo decidere di fare, ai posti che vogliamo visitare…..in una parola: ad
A. e A., allo Zahir.
Io sono qui per amarti nello spazio/tempo
di questa dimensione e voglio te teso.
Voglio te così come sei, con tutta la tua bellezza, dolcezza. Ed io a farti felice ogni atomo di secondo.

A.