la maison de l'air

Post N° 202


di plastica e gomma piumateresa abbandonō mosč alle sue acque infilandolo in uno stivalino grigio di gomma. teresa aveva concepito il suo mosč davanti a denti di cavallo sorridenti, davanti a un corpo vuoto di donna gomma piuma. indossava un vestitino rosa, quella notte, e stivali grigi, di plastica. non pensava a quel che faceva, teresa, quella sera. mai avrebbe pensato di avere un corpo cosė avido, maledetto ghiottione. melissa si ammala di sabato, mai di venerdė. si ammala di notte, con le farmacie chiuse o semi chiuse, la domenica. il suo mosč avrebbe avuto occhi grigi, di plastica. o forse due bocche, da buon ghiottione, o i capelli biondi di melissa, o quell'aria timida che hanno i bambini. teresa aveva amato con leggerezza. pių sesso, che altro. solo quella notte il suo corpo disarmato era stato un avido ghiottione, e la sua piccola vagina un pettinino di ferro. teresa aveva una vagina di plastica, con i denti tutt'intorno. sconosciuta, avida e ghiottiona.