la maison de l'air

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il ragazzo lumacač tutto il pomeriggio che ti ciucci le dita. ti ciucci le dita e poi mi sfiori la mano, oppure il maglione. ti ciucci le dita, mi guardi e asciughi le dita sul maglione. ciucci e sfiori, ciucci e asciughi. non dici e ti scusi. č tutto il giorno che ti scusi. succhi succhi gastrici da far riposare. dai aria ai tuoi pensieri, zig zag sul tavolo della cucina, sulla lana, sui libri di scuola. succhi i succhi usciti. e le tue parole non escono, non escono mai. a scuola ti prendono in giro e tu li tocchi, e lasci sul loro corpo parole di accusa un buongiorno la scusa e scie di lumaca. ti chiamano feccia e tu taci e la tua guancia si fa rossa e gonfia e la tua classe luccica di parole.