Seconda possibilità

Post N° 11


parole fra angeli...  Se sarai venuto avremo parlato... ci saremo guardati negli occhi per cercare di capire qualcosa. Sempre tante cose non dette, sguardi, paure... cose da tirare fuori e mai uscite per non rovinare tanti pensieri e tante emozioni.E poi... altre parole... non dette... emozioni... non provate... abbracci... timidi... e un po' freddi allo stesso tempo per non sembrare inopportuni, per non sembrare indiscreti...Quante cose per anni mi sono tenuta dentro per paura... di essere rifiutata... per paura... di essere presa per una piccola stupida... non tanto da te, quanto da me stessa. ""Sei la solita codarda"... me lo sono ripetuto per tanto tempo. Poi, come si dice, la vita va avanti... la mia da una parte, la tua dall'altra... per tanto tempo non si sono più incontrate. La sera che sei venuto da me... mi chiesi se mai si sarebbero ricordate l'una dell'altra. Poi ti ho visto. E i tuoi occhi e i tuoi occhi è come se li avessi avuti davanti a me da sempre... e non per la prima volta. Il tempo è passato. Siamo cambiati, pur restando sempre gli stessi, e questo è impossibile negarlo. Quegli occhi... non credo che riuscirò mai a levarmeli dalla testa... mi sorridevano e allo stesso tempo erano così tristi... e mi spezzava il cuore vederli così... mi fa sempre una rabbia incredibile sentirti stare male, perché io non so che darei per farti sorridere, lo capisci?Sei stato (e sei) una delle persone più importanti della mia vita. Ti ho sempre tenuto nel cuore... il mio angelo... che anni fa con quel messaggio "8.2." mi aveva fatta scervellare... e nel momento in cui capii... mi fece battere il cuore a 2000. Quel che provavo allora non è mai cambiato. L'ho sempre tenuto dentro di me... gelosamente. Era il mio segreto. E nessuno l'ha mai saputo. Ma adesso... tante cose sono cambiate; la mia vita mi ha portato altri affetti, altre emozioni. Oh sì, credimi... in tutti questi anni quel che provavo per te è sempre rimasto nel profondo. A volte riaffiora... ma capita anche che i ricordi facciano male... e così li spingiamo sempre più giù, finché non trovano un angolino per rimanere tranquilli, farci soffrire quel tanto che basta a farci sorridere ed immaginare "come sarebbe potuto essere se...".Quel giorno che non venisti a trovarmi al paese dove ero con la mia amica... che sparisti per 2 anni... capii che una porta si era chiusa... quando ero proprio sul punto di sapere cosa ci fosse... dietro quella porta. Tutt'oggi sono convinta che se ti avessi incontrato quella sera... non starei qui a scriverti tutto questo, ma ti starei tenendo per mano... magari raccontandoti la mia giornata di lavoro... o chiedendoti se ti fosse andato di cenare al ristorante messicano che mi piace tanto. Ti chiedi mai come sarebbe andata? Questo è il mio unico tormento... Non sapere. Non sapere quale sarebbe stata l'emozione di un tuo abbraccio, di una tua parola sussurrata piano, di un tuo sguardo fisso (senza la paura di leggervi dentro qualcosa di "non giusto") e profondo, di un tuo bacio... anche solo accennato... ma pieno di tutto quello che era possibile provare e non dire. Ho paura di aver perso il filo del discorso. Ma sono certa che miperdonerai. Ricorda sempre che veglio su di te. Ho bisogno della tua felicità per stare bene. E come tutti gli angeli... "non ho sesso"... cosa che mi rende impossibile provare certe sensazioni... Sono il tuo angelo custode, ricordi? e come tale veglierò sempre su di te... sul tuo cuore, sulla tua fragilità... sul tuo essere te stesso sempre, pur andando contro il pensiero altrui. E ora... se non sarai venuto... non avremo parlato... avrai avuto problemi di lavoro e certo non potrò non capire... ma non rinuncio comunque a confermare tutto quel che ho scritto prima. E spero che nell'aver letto tutte queste parole... ti spunti un leggero sorriso pensando a me. Che sono cocciuta e persevero nelo starti vicino, anche se solo come un angelo. Detto questo chiudo qui il poema... sperando di sentire battere il tuo cuore... mentre ti dico che ti voglio bene... Con Amore,un angelo.