Seconda possibilità

Ci sono notti...


Ci sono notti come questa, in cui la nebbia scende e sembra essere una morbida coperta, in cui mi fermo a pensare a noi. A volte mi rendo conto troppo tardi di trascurarti, così finisco per sentirmi in colpa e cercando di farmi tornare il sorriso e di cacciare la malinconia che mi assale... ricerco il nostro quaderno delle lettere... te lo ricordi? so a memoria ogni singola virgola di quel quaderno. Come una stupida tempo fa ho smesso di scriverti. Forse per il poco tempo a disposizione, o forse per l'abitudine che ho ormai di parlarti di tutto quel che mi passa per la mente. Forse è il caso che io riprenda. Mi sto disadattando alla scrittura... e per certe persone questo potrebbe sembrare impossibile. Questi ultimi giorni, quando la sera vado a dormire mi manca qualcosa. Mi manca qualcuno. Mi manchi tu. Mi manchi, ma non come mi manchi di solito, durante la giornata (lasso di tempo durante il quale riesco a non pensare ad altro se non a ciò che devo fare). Mi manchi tanto da commuovermi se vedo anche solo una minima scena di tenerezza alla tv; mi manchi tanto da mettere la guancia sul cuscino, chiudere gli occhi e cercare di addormentarmi con la convinzione che non sia il cuscino, ma il tuo petto. Mi manca sentire il battito del tuo cuore che la sera mi calma e mi fa addormentare come se mi cullasse. Mi manca sentire il tuo profumo; mi manca avere le tue braccia come coperta. Mi manchi in tutto; in ogni piccolo particolare. E lo so che queste cose possono sembrare smelense e sdolcinate, ma in fondo siamo io e te. Siamo "noi". Ti ricordi che effetto strano ci faceva, il dirlo, i primi tempi...? e guardaci ora. Tre anni sono passati... da un lato sembrano secoli, dall'altro pochi giorni.  Ricordo la prima volta che sei venuto a trovarmi... ricordo l'imbarazzo... ricordo la paura... ricordo ogni singolo sguardo di quel giorno. Ricordo che mi sentivo quasi trafitta quando mi osservavi. Ricordo l'imbarazzo nell'andare a prendere un tè in centro. Ecco, ogni volta che ricordo tutto questo mi sento ancora stordita da così tante emozioni. E' una sensazione strana, ma è come una droga che vorresti non finisse mai.  E così ci sono notti come questa in cui mi sembra di averti a dormire qui di fianco a me; poi mi giro e mi rendo conto che sei a casa tua, nel tuo letto a sognare... chissà che cosa. I primi tempi avrei detto "una moneta per ogni tuo pensiero"... ora i tuoi pensieri li so praticamente tutti, ma riesci sempre a stupirmi, a sorprendermi... sei sempre il meraviglioso, timido ragazzo che ho conosciuto tre anni fa e che mi mancava ancora prima che ripartisse.  Ci sono notti in cui la voglia di andare a dormire passa... ed aumenta quella di scriverti per paura di addormentarmi sentendoti vicino a me e di svegliarmi sola con l'idea di aver sognato tutto.  Fai sogni meravigliosi angelo mio. E sii sereno. Io sarò con te... e tu sarai con me. Sempre. E.