Creato da Navygator2007 il 17/11/2007
Dal profondo sud d'Italia al punto più settentrionale d'Europa

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NUMERI E COSTI

Post n°4 pubblicato il 14 Luglio 2009 da Navygator2007

I NUMERI DEL VIAGGIO

  • Periodo: dal 14 al 29 maggio 2009

  • Mezzo con il quale è stato effettuato: Alfa 147 1.9 JTD da 120 cavalli

  • Kilometri percorsi tra andata e ritorno: 11.161

  • Kilometri percorsi nella sola Scandinavia (Svezia, Finlandia e Norvegia): 5.600

  • Consumo medio di carburante (gasolio): 16,5 km/l

  • Quantità di carburante utilizzato: circa 670 litri di gasolio (più o meno 750 Euro)

  • Stati attraversati: 7 (Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia)

  • Grandi ponti attraversati: Storebelt (17 km), Oresund (11 km)

  • Tunnel sottomarini attraversati: Oresund (4 km), Nordkapp Tunnel (7 km a  -212 di profondità max)

  • Grandi centri visitati: Copenaghen, Stoccolma, Rovaniemi, Trondheim.

  • Fiordi visitati: 3 (Porsangen, Geirangerfjord, Trondheimfjord )

COSTI                                                                                                                                                       Al contrario di quello che si dice in giro, il costo della vita nei Paesi scandinavi è simile o, addirittura, minore di quello italiano, soprattutto in Finlandia. Il costo medio degli Hotels in cui abbiamo pernottato è stato di 30/40 Euro a testa in doppia (prima big-colazione inclusa) in quelle strutture paragonabili alle 3 stelle italiane. Negli alberghi simili alle nostre 4 stelle, il costo è lievitato a circa 70 Euro a testa (sempre in doppia e con prima colazione abbondante). Da notare che a Copenaghen, Rovaniemi e Trondheim siamo stati in Hotels situati in pieno centro città.
Le Autostrade si pagano solo in Italia ed in Austria, mentre sono gratuite in tutti gli altri Stati attraversati (Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia). Purtroppo, però, si pagano i grandi ponti ed i tunnel sottomarini: Ponte Storebelt, circa 30 euro a tratta; Ponte/Tunnel Oresund, lo stesso; Tunnel Capo Nord, più o meno 25/30 Euro a tratta. Da considerare anche il costo per entrare nelle grosse città norvegesi (qualche Euro) e il casello stradale d'ingresso all'area di Capo Nord (circa 25 Euro, da pagare una sola volta).

 
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INTRODUZIONE

Post n°5 pubblicato il 15 Luglio 2009 da Navygator2007

 

L'idea di partire in automobile dalla mia città e raggiungere il leggendario Capo Nord mi ha da sempre affascinato. Poter percorrere le sterminate foreste della taiga scandinava, costeggiare i meravigliosi fiordi norvegesi, i grandi laghi ghiacciati, i torrenti impetuosi, la steppa desolata dove gli unici abitanti sembrano essere le renne e gli alci, è stato uno dei principali oggetti preziosi presenti da sempre nel cassetto dei miei sogni. Ma, il continuo rinvio, di anno in anno, per i più svariati motivi, aveva fatto diventare questo sogno una vera è propria ossessione, una sfida con me stesso da vincere ad ogni costo.  I pochi giorni a disposizione e la vastità geografica dell'area in oggetto, costituivano un ostacolo non facilmente superabile. Avevo trascorso intere notti a studiare le dettagliatissime carte stradali del Nord Europa per cercare di conciliare il percorso più breve con i luoghi più belli da vedere, ma, qualsiasi tragitto avessi scelto, mi avrebbe in ogni caso impegnato per diverse settimane e per non meno di 11mila chilometri. E poi, le date entro cui doveva svolgersi il tutto erano tassative: 14 maggio - 28 luglio. Sì, perché è proprio in questo lasso di tempo che, nell'estrema Europa artica, è possibile ammirare il meraviglioso fenomeno del Sole che mai tramonta, meglio conosciuto come Sole di Mezzanotte. Alla fine, la mia determinazione, sostenuta da un entusiasmo costantemente crescente e dal mio amore di conoscere nuove terre, ha prevalso su ogni forma di ostacolo che in passato aveva avuto la meglio. Sono sempre più convinto che, se c'è la forte volontà di realizzare un sogno, se ci si crede veramente e, soprattutto, se si crede veramente in se stessi, quel sogno prima o poi lo si trasforma in realtà. E anche se per molti questo che io considero un sogno può essere una banalità, per me non lo è. Partire dal profondo sud d'Italia, puntare l'auto verso nord e giungere fino a dove finiscono le strade, attraverso paesaggi fiabeschi e selvaggi, è e rimarrà un qualcosa di unico e straordinario.


 
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Capitolo I: Dalla Calabria alla Selandia

Post n°6 pubblicato il 22 Luglio 2009 da Navygator2007

La prima parte del viaggio, che ci permette di raggiungere Copenaghen da Lamezia Terme, si sviluppa attraverso l'Italia, l'Austria, la Germania e la Danimarca per un totale di circa 2.700 chilometri. Essendo l'automobile nuovissima (qualche centinaio di chilometri alle spalle ed il successivo tagliando è a 15mila km), non è necessario effettuare quei controlli di rito svolti prima di partire per gli altri viaggi internazionali del passato. Sono le 10 del mattino del 14 maggio 2009 quando avvio il motore e azzero il contachilometri parziale dell'autovettura, quello stesso contachilometri che vedrò successivamente azzerarsi per altre ben 11 volte. Il viaggio verso il Grande Nord ha inizio. Rapidamente ci districhiamo dal disordinato traffico lametino per inserirci nell'Autostrada A3 in direzione Salerno. L'arteria nazionale la troviamo abbastanza scorrevole, nonostante i lavori di ammodernamento che deviano il traffico per lunghi tratti su una sola carreggiata che, quindi, si trasforma a doppio senso di circolazione. Dopo alcune ore entriamo nella Salerno - Caserta, a tre corsie per senso di marcia, e successivamente nell'A1 Napoli - Milano, anch’essa a tre corsie fino a Orte. Nei pressi di Firenze, il computer dell'auto comincia ad emettere i primi "beeb" ed a visualizzare: "carburante in esaurimento". Una sosta di un paio d'ore in un'area di servizio ci vuole proprio. Dopo aver ricaricato le nostre energie e fatto il pieno di gasolio, ci rimettiamo in marcia. Sempre verso nord. Il tratto autostradale appennico, in tutto un'ottantina di chilometri, è abbastanza impegnativo. Come la Salerno-Reggio Calabria, anche il tratto Firenze - Bologna dell'A1 è tortuoso e inzeppato di interruzioni. Ma, fra qualche anno, sarà tutto un lontano ricordo: nelle vicinanze dell'attuale tracciato si sta realizzando una nuova autostrada, la così detta "Variante di Valico", che permetterà di collegare il capoluogo toscano e quello emiliano-romagnolo con un percorso molto più agevole, veloce e sicuro. Superata Bologna, percorriamo un breve tratto in direzione Milano e, successivamente, all'altezza di Modena, ci inseriamo nell'Autobrennero. E, poco dopo, senza alcun intoppo, abbandoniamo l'Italia.  Ma non prima di aver lasciato al casello la cifra di 55,20 euro di pedaggio autostradale dei 942 km a pagamento, cioè dalla barriera di Salerno-Mercato San Severino a quella di Vipiteno. Entriamo in Austria. Qui le autostrade si remunerano diversamente. Bisogna applicare sul parabrezza la famosa "Vignette", da comprare possibilmente all'ultima stazione di servizio italiana, altrimenti se percorrete qualche metro in territorio austriaco senza questo adesivo siete già in difetto. Le Vignette ci sono da diverse taglie, a seconda dei giorni e non dei chilometri. La più bassa costa 7,60 euro e vale 10 giorni. State molto attenti, perchè la mancata applicazione di questo bollino sul parabrezza è, per la legge austriaca, reato penale, sanzionabile con il sequestro del mezzo ed una multa fino a 4mila euro. Qualche chilometro oltre confine, giungiamo ad un casello in cui una ragazza mi chiede di pagare 8 euro. Gli spiego che ho già applicato la Vignette da 7,60 euro, ma, la casellante, con tono deciso, mi risponde che l'autostrada Brennero - Innsbruk è fuori dal sistema delle Vignette e che quindi bisogna pagarla a parte. Non ci resta che sborsare quest'altra mazzetta. Essendo il tratto autostradale austriaco abbastanza breve, in un batter d'occhio ci ritroviamo sulla tangenziale 99 di Monaco di Baviera. Fortunatamente è poco trafficata e, senza neanche accorgercene, confluiamo nell'autostrada A9 in direzione Nurnberg. Giunti all'altezza della città del famoso "processo" fatto al termine della Seconda Guerra Mondiale, seguiamo per A3 - Wurzburg e, successivamente, ci inseriamo nella A7 verso Kassel. Superata quest'ultima città, ci manteniamo sulla A7 e seguiamo la segnaletica per Hannover. L'Autostrada 7 è una delle principali arterie della Germania. Essa si presenta a tre corsie, con un asfalto perfetto e, per lunghi tratti, senza limiti di velocità. Quindi è ben immaginabile che, nonostante l'alta densità di traffico, si viaggi a velocità sostenuta. E, anche se non mi ritengo un amante delle "gare", sono costretto a mantenere un'andatura non inferiore ai 140 km/h. L'alternativa è quella di incolonnarmi dietro uno dei tanti tir sulla corsia di destra e procedere come una lumaca.

 

 

 

 
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CAPITOLO 3: DALLO STRETTO DI ORESUND AL CIRCOLO POLARE ARTICO

Post n°8 pubblicato il 25 Luglio 2011 da Navygator2007

CAPITOLO 3: DALLO STRETTO DI ORESUND AL CIRCOLO POLARE ARTICO

 
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