la mia bilioteca
quello che leggoSolo per te...
Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.
Pablo Neruda
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E quando le vecchie parole sono morte,
Nuove melodie sgorgano dal cuore.
Dove i vecchi sentieri sono perduti,
Appare un nuovo paese meraviglioso.
RABINDRANATH TAGORE
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“nella solitudine, nella malattia, nella confusione,
la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere,
anche se l'amico non ha il potere di aiutarci.
È sufficiente che esista.
L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo,
dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio.
È in queste cose che essa mette più profonde radici.
È da queste cose che essa fiorisce”
Pam Brown
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L’amico che dorme di Cesare Pavese
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
contro il morto silenzio. L'inutile luce
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso
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SULL'AMICIZIA - KAHLIL GIBRAN
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. E' la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace. Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano. E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
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SALVE!!!!!!
Troverete in questo blog,
frasi di libri, di canzoni, aforismi,
frasi di film, poesie....
"rubate" quel che volete...
...l'ho creato proprio per questo...
mi basterà un ciao....
Inviato da: dike2008
il 20/06/2008 alle 10:13
Inviato da: catullo2004
il 21/05/2008 alle 20:14
Inviato da: catullo2004
il 17/05/2008 alle 11:40
Inviato da: catullo2004
il 15/05/2008 alle 18:54
Inviato da: catullo2004
il 13/05/2008 alle 20:39