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Requiem di una nazione


Nel senato della repubblica si č consumato ieri l'atto finale di questo governo di Centro--Sinistra, ponendo fine allo strazio di un anno e mezzo di opposizione che chiede le dimissioni ad ogni pič sospinto, di una maggioranza divisa su tutto, ossessionata dai distinguo e dal dimostrare ognuno di essere il duro e puro della situazione.C'era qualcuno che brindava ieri in parlamento come se la crisi di questa classe politica fosse qualcosa di cui si potesse essere contenti, a dimostrazione di una congerie di uomini assolutamente avulsi non solo dai problemi comuni degli italiani ma dalla stessa cognizione di nazione e di interessa nazionale.Adesso avremo un paese senza governo in un momento delicatissimo dell'economia mondiale, un momento in cui era necessario prendere delle decisioni forti e dare un indirizzo alla vita di questo paese...ma il sig. M. tiene famiglia e non puņ pensare all'interesse generale quando č colpito negli affetti/interessi pił cari...il fatto che torni al governo il sig. B., in questo ridicolo balletto di candidature che in almeno 10 anni propone sempre gli stessi contendenti, in un continuo e allucinante deja-vu di una classe politica perennemente uguale a se stessa, incapace di idee e progetti nuovi, non so se sia una situazione comica o  grottesca, con l'immagine di un centro desta che torna a compattarsi solo in funzione elettorale dopo essersi scannata in un clima da resa dei conti..adesso saranno di nuovo tutti amici fregandosi di quello che vuole e ha bisogno il paese per risalire la china..ma chi se ne frega..quello che importa in Italia č l'interesse personale e di bottega...basta che sto bene io..degli altri chi se ne frega..