Quotidianamente...

Post N° 473


Sei secoli dopo la sua fondazione, Roma decise che l’anno sarebbe iniziato il primo giorno di gennaio.Fino ad allora, ogni anno era nato il 15 marzo.Non si poté far altro che cambiare la data, per ragioni di guerra.La Spagna ardeva. La ribellione, che sfidava il potere imperiale e divorava migliaia di legionari, costrinse Roma a cambiare il computo dei suoi giorni e i cicli delle sue questioni di stato.Durò molto anni l’insurrezione, finché la città di Numancia, la capitale dei ribelli ispanici, venne finalmente assediata, incendiata e distrutta.Su una collina circondata da campi di grano, sulle rive del fiume Duero, giacciono i suoi resti. Non è rimasto quasi nulla di questa città che cambiò per sempre il calendario universale.Tuttavia alla mezzanotte di ogni 31 dicembre, quando alziamo i bicchieri, brindiamo per lei, senza saperlo: affinché continuino a nascere gli uomini liberi e gli anni. Eduardo Galeano, Il passare del tempo in Le labbra del tempo(E che sia un 2009 di libertà per tutti, proprio per tutti)