Quotidianamente...

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Come ogni anno, al mio rientro in ufficio, troverò sulla scrivania le cartoline natalizie dell’UNICEF. Ormai sono tre anni che è così, perché dovrebbe essere diverso proprio lunedì prossimo? Ho deciso, anch’io, di portarmi avanti con il lavoro e così ho preparato la lista dei miei buoni propositi per l’anno nuovo. Lo so, è presto. Ma Natale (e peggio ancora l’anno nuovo) arriva in un attimo e quando il calendario verrà sostituito, in un baleno, arriverà anche Pasqua. Sì. Meglio non farmi trovare impreparata. Questa è la lista dei miei buoni propositi per l’anno nuovo. Lista che, ovviamente, potrà subire modifiche, ma almeno a dieci punti voglio tenere fede. Dieci punti? L’ambizione, oggi, è al suo massimo storico! Sarà un work in progress (che fa sempre tanto trendy). 1) Prendere lezioni di guida per re-imparare (ammesso che io abbia mai saputo guidare);2) andare in palestra (noooo, la palestra no! Noooo, la palestra no!);3) mantenere, almeno per un mese, la promessa di non comprare nemmeno un libro. Almeno per un mese;4) fare almeno 25 km di bicicletta durante il fine settimana per poter affrontare Vienna – Budapest lungo il Danubio (da fare quanto prima);5) mettere soldi da parte per il regalo di matrimonio del “Piccolo” e iniziare a cercare la tariffa migliore anche se lui si sposa a maggio e non aspettare, come al mio solito, l’ultimo minuto per prenotare;6) organizzare con Womanonthemoon un week-end a Livorno per “par condicio”; 7) organizzare le vacanze d’agosto a gennaio come fanno tutti (non ci riuscirò mai, lo so);8) non leggere più in modo compulsivo;9) boh;10) mah. Essendo una lista in “cammino”, qualche punto verrà sostituito da un altro, e qualcuno non verrà per niente rispettato. Mi conosco e la coerenza non è proprio il mio forte, non per quanto riguarda i miei buoni propositi.