Creato da quotidiana_mente il 17/11/2005

Quotidianamente...

Vita di ufficio... ma quella è un'altra storia...

 

 

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Post N° 295

Post n°295 pubblicato il 06 Novembre 2006 da quotidiana_mente
 

”Au pied d'un panneau couleur sansonnet
Où près du slogan l'affiche s'empresse
Se tint un beau soir querelle traîtresse
Entre un viel ivrogne et le bardonnet,

Rempli de Dudo, Dubon, Dubonnet,
Le premier mettait son pied sur la fesse
Du second, choqué qui, je le confesse
Passait la mesure et le bâtonnait.”
 (Boris Vian, Publicité)

Un giorno ho perso mio padre. Veramente. Ho alzato gli occhi e lui non c’era più.
Eravamo in metropolitana. Era la prima volta che mi capitava. Ero poco più che bambina. Avevo forse dieci anni o forse meno. Ovunque lui andasse mi portava con lui. Per la mia curiosità, sosteneva lui.
Non ricordo dove si stava andando. Ricordo la metropolitana. Era la prima volta che scendevo sotto terra e tutto mi stupiva. Mi stupivano i binari, provavo meraviglia per tutta quella gente che saliva e scendeva, per tutta quella fretta. E non volevo entrare nello scompartimento, volevo rimanere sul binario a guardare l’andirivieni delle persone. Mi stupiva. Entrai. E iniziai a guardare dal finestrino, anche se fuori era tutto buio. Ma volevo vedere lo stesso. E c’era da vedere, c’era una pubblicità che si ripeteva ogni tot metri, era una pubblicità che iniziava con una parola tronca, dopo un po’ la parola diventava più lunga e dopo un altro po’ si completava. Tiravo mio padre per la giacca, per renderlo partecipe di quella scoperta. Ma lui era troppo preso dall’attesa della fermata giusta. Siamo scesi, ed io mi fermai a guardare quella moltitudine di persone. Di fronte ad una cartina delle linee colorate della metropolitana, rimasi lì incantata, mio padre mi era a fianco, ne ero certa. Guardavo le linee, cercavo di capire il funzionamento dei numeri e dei colori, alzai gli occhi e mio padre non c’era più. Mi guardai intorno e non c’era. Avevo perso mio padre. Non sapevo cosa fare. Iniziai a piangere. Così. Perché mi sembrava la cosa più naturale. Si avvicinò una signora e confessai di aver perso mio padre. Mi accompagnò da un’altra signora, alla biglietteria. Quest’ultima mi chiese com’era mio padre ed io ricordo la risposta: è mio padre! E’ mio papà! Chiese il mio nome e andò, con me per mano, verso il microfono. Stava per comunicare che la bambina H. aveva perso suo papà e voleva segnalare a tale papà dove stava la figlia. Ricordo che ero felice di tanta sollecitudine, mi sentivo tranquilla ma allo stesso tempo ero un po’ arrabbiata, non riuscivo a capire come aveva potuto mio padre perdere la propria figlia, perdere proprio me e così continuavo a piangere.
La signora aveva, ormai, in mano il microfono ed io lasciai l’altra sua mano. Avevo visto da lontano mio padre che veniva verso me sorridendo. Andai incontro a mio padre correndo tra le lacrime. Girandomi verso la signora e ormai sorridendo dissi: ho trovato il mio papà. Ecco il mio papà! Stupita che lei non lo riconoscesse.
Lui sostenne che dovevo essere più attenta ai suoi spostamenti ed io risposi che doveva, però, stare attento a me che ero più lenta di lui. Ma ormai avevo trovato mio papà e andava tutto bene.
Ancora oggi quando vado in metropolitana, in quella città, cerco nel buio esterno dei vagoni, la pubblicità che non c’è più. Il ricordo è ancora così nitido che potrei persino canticchiarla.
Quella volta avevo perso mio padre.
Tutto questo mi è tornato in mente, mentre rileggevo un post dedicato ai bambini di ogni età. Perché questo ricordo e non un altro? Buh.





Commenti al Post:
nimriel
nimriel il 06/11/06 alle 16:06 via WEB
la mia tesora! Che tenerezza mi hai fatto anche perchè mi ricordi me stessa. Non mi hanno mai persa ma quando si viaggiava mi facevano girare con un bigliettino con su nome e indirizzo, "se ti perdi" mi dicevano e quella possibilità mi terrorizzava.... Un bacetto cucciolotta, cattivo babbo, cattivo!
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:54 via WEB
Eppre quando ci ripenso, mi viene da ridere, ho un ricordo come dire divertito. Ma per la precisione va detto che mia madre quando ha saputo del fattaccio mi ha vendicato ed egregiamente. Non avevo fatto io la spia, è stato mio padre in persona a raccontare tutto. A pensarci bene, credo che non avrei mai perdonato i miei se mi avessero fatto girare con un bigliettino. Bacioni.
 
Lord.Nero
Lord.Nero il 06/11/06 alle 16:24 via WEB
Bello!
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:54 via WEB
Grazie!
 
lilith258
lilith258 il 06/11/06 alle 17:20 via WEB
"com'è tuo papà?" "E' il mio papà!" ... la psicologia dei bimbi nn fa una piega... baciuzzi Quoti :)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:54 via WEB
Vero, non fa una piega, approvo :)
 
spaceman70
spaceman70 il 06/11/06 alle 17:41 via WEB
:°)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:55 via WEB
:)
 
Champagne_e_Polpette
Champagne_e_Polpette il 06/11/06 alle 18:04 via WEB
Negli ameni luoghi ove si svolge il mio lavoro, si è usi allacciare al polso dei bambini ospiti un braccialetto colorato con le indicazioni del 'sito' ove si trovano i suoi genitori. Spesso il sistema funziona e i bimbi dispersi vengono recapitati in fretta ai loro genitori che, lo dico senza humor, a volte fanno una faccia... della serie 'ma come? lo avete ritrovato così presto???'. E l'intonazione della frase non è così entusiasta, credetemi: quasi a voler dire che avevano perso il figlio apposta e che se rimaneva disperso per un'oretta in più magari non sarebbe stato così destruente... Ah, che mondo, ah che gente, ah che ridere. Era meglio quando si stava a Reggio ( Non ho certezza che la frase fosse proprio questa).
 
 
ciclosalita
ciclosalita il 07/11/06 alle 12:06 via WEB
Lavori allo zoo? ..no non si sa mai, magari uno li lascia vicino alla gabbia dei leoni....oppure lavori in ospedale nel reparto ostetricia? Sia ne' l'uno che nell'altro caso c'e' un senso...mi piacciono i dettagli! Bye!
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:55 via WEB
Eheh.. Mi viene da ridere. Anch'io voglio i dettagli!)
 
alexisdg10
alexisdg10 il 06/11/06 alle 18:11 via WEB
felice che tu abbia messo la foto dellibro che ti consigli un tempo, la mia cara Salwa Salem. Ti è piaciuto? :) bacio
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:57 via WEB
Avevo in mente di iniziarlo subito, poi ho preso un libricino che ho iniziato questa notte e che finirò durante questa nuova notte dopo senza indulgi darò l'avvio definitivo a "Con il vento nei capelli". Ricordo bene il post in cui suggerivi questo libro. E ancora ti ringrazio. Ti saprò dire. Beijo
 
pippop3
pippop3 il 06/11/06 alle 18:25 via WEB
Ciò dimostra come i bimbi hanno bisosogno di persone sulle quali contare. Poveri quelli che trovano genitori assenti! ciao
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:58 via WEB
E' l'unico episodio che io ricordi. Mio padre era molto ma molto presente, a volte anche troppo secondo me.
 
donnasportiva
donnasportiva il 06/11/06 alle 18:48 via WEB
La nostra mente porta a galla ricordi ben precisi e probabilmente nel tuo ricordo da bambina è venuto fuori ciò che tu ricordi con più facilità e stupore..
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:59 via WEB
Stupore hai scritto bene, stupore per l'insieme di novità: la metro, la gente, l'essere lì in mezzo a quella confusione e poi, sì, il fatto di essere "smarrita". Stupore. Grazie.
 
georgeorwell1984
georgeorwell1984 il 06/11/06 alle 19:27 via WEB
E lo immaginavo che avevi un'intelligenza curiosa. Beh, io alle medie mi persi a Palazzo Grassi mentre visitavo una mostra di arte moderna. Mi persi...la comitiva degl'altri alunni. Ma io ero incantato ed estasiato dall'arte che non mi accorsi del tempo che passava. Mi vennero a cercare, ma non fui sgridato. Stanotte per ben due volte ho fatto un sogno terribile. Avevo perso mio padre e non riuscivo a trovarlo. Trascorso un mese nell'angoscia e nel terrore mi ero deciso a chiamare la polizia. E' stato un sogno veramente terribile! Buon inizio di settimana. Bacio PG
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:02 via WEB
Un sogno che parla, il tuo.. Buon martedì George.
 
arimatec
arimatec il 06/11/06 alle 19:47 via WEB
Forse questo esperienza ti è rimasta così impressa perchè quando si è piccoli perdere di vista un genitore, per giunta in un ambiente buio e opprimente come la metropolitana, deve essere davvero uno shock e forse era la prima prova di distacco. Boa tarde.
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:01 via WEB
No no, la prima prova di distacco era già avvenuta ma in modo completamente diverso, chissà magari un giorno ne scriverò. Come ho scritto prima, oggi quando ripenso a quell'episodio, il ricordo è del tutto diverso, nel senso che lo vivo come un momento anche un po' magico: essere persa e ritrovata in pochi minuti. Boa tarde.
 
vega257
vega257 il 07/11/06 alle 09:50 via WEB
E mi sembra di vederti, piccola decenne, cucciola di bonsai, vispa e attenta a tutto, impossibile tenerti ferma.....bello questo racconto...io a mia figlia nei luoghi affollati non ho mai lasciato la mano più terrorizzata io di perdere lei che non l'inverso....madre apprensiva sono!!!! :-))) Un tenero abbraccio. Giò
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:03 via WEB
Vero che non ero mai ferma nemmeno all'epoca. Per la mia età, non ero un bonsai almeno non in quel tempo, solo che dopo mi sono fermata ;) Un abbraccio a te. (a quando altre notizie della tua "piccina"?)
 
   
vega257
vega257 il 07/11/06 alle 17:04 via WEB
La mia "piccina" è già quasi più alta di me :-((( La prossima settimana compie 12 anni così le misuro l'altezza e vediamo se mi ha superato!!!!)
 
iofumodasolo
iofumodasolo il 07/11/06 alle 11:14 via WEB
Oggi mi sono appassionado (si scrive così) al tuo blog... Una volta mia madre mi lasciò con tutta la carrozzina nell'alimentari!!! I primi sei mesi della mia nascita (ma chi glielo fece fare!!!!) non li ho fatti dormire... era così stanca che si dimenticò di me, la rincorse per strada il "pizzicarolo": "signora signora!!! Il bambino!!!" aveva 26 anni mia madre... io neanche 1 !!!
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:05 via WEB
Grazie. Almeno il "pizzicarolo" era attento. Un anno? Eri un cucciolo! Le nostre madri non hanno tutte le colpe, vanno perdonate.. chissà com'è visto da parte loro.
 
sax2002
sax2002 il 07/11/06 alle 11:28 via WEB
Non sai cosa prova un papà che per un attimo di distrazione perde d'occhio il suo bimbo. A me è successo una volta e per pochi minuti ho provato il terrore puro. E così fin da piccoli i miei hanno subito imparato a memoria nome, cognome, indirizzo e come si chiama il tuo papà e la tua mamma . In un viaggio all'estero ho preparato addirittura queli cartellini che si usano ai congressi con tanto di foto tessera e giravano con questi "cosi" sempre attaccati. A volte, specialmente con il più piccolo, quando non mi ascolta e si allontana, mi nascondo per un attimo e aspetto che si renda conto di essersi perso per saltare fuori e ammonirlo di starmi vicino: è un po' crudele ma molto efficace.....ciao cucciola
 
 
ciclosalita
ciclosalita il 07/11/06 alle 12:08 via WEB
...sto chiamando il telefono azzurro......
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:07 via WEB
Hai chiamato? ;)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:07 via WEB
Uhm.. Mi sarei che avrei denunciato i miei genitori per tanta crudeltà. Scherzo, è che i tempi sono cambiati e ci vuole più attenzione ai propri figli e si deve pensare a tutti gli stratagemmi possibili. Un peccato.
 
marsina
marsina il 07/11/06 alle 11:32 via WEB
quante volte ho creduto d aver xso il mio papà...poi alzavo gli occhi ...e..ero io a xdermi.. :*
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:08 via WEB
Infatti, lo stesso sosteneva mio padre: ero io che mi perdevo, forse aveva ragione lui, visto che ora mi perdo facilmente ma quasi sempre in senso metaforico.
 
falcopellegrino0
falcopellegrino0 il 07/11/06 alle 11:42 via WEB
che bello questo post. mi ha fatto tornare in mente il giorno in cui persi mia figlia in un grande magazzino. ho provato un senso di opprimente disperazione come non mi era mai successo. ho solo un grande rimpianto: quello di non averla saputa abbracciare quando la rividi.
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:10 via WEB
I bambini hanno bisogno di rassicurazioni: sorrisi, abbracci. Però, secondo me, sei ancora in tempo e sono sicura che tua figlia capirà perfettamente. Anzi, ne sono certa.
 
lunamattana
lunamattana il 07/11/06 alle 12:30 via WEB
mi hai fatto ricordare quando mio padre è arrivato così in ritardo a prendermi a scuola...che ormai avevano chiuso lo stabile...e la bidella era quasi più disperata di me
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:13 via WEB
A scuola non mi hanno mai dimenticato, anche perché durante le elementari abitavamo in un paese così piccolo che si andava da soli dalla scuola a casa e anzi, io passavo a prendere i miei fratelli all'asilo nido. Altri tempi. Sei riuscita a perdonare i tuoi per quella "dimenticanza"?
 
d_dap
d_dap il 07/11/06 alle 12:36 via WEB
a volte penso (quando mi capita di sentire episodi simili) se dovesse succedere a me una cosa simile.... credo che avrei reazioni inconsulte e scoppierei a piangere sapendo che Paola mi cerca e non mi trova... ho deciso ... la terrò sempre per mano e anche se lei si stacca la ripiglio ;o))) ah ... se ti può interessare... una volta pure io mi sono persa alla fiera degli bej o bej a sant'ambrogio .... credo di essere stata l'unica bambina di 6 / 7 anni che si è persa e che ritrovata si è presa due sonori ceffoni perchè non ero stata vicina alla mamma ;o(
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:14 via WEB
Ho anche una storia sui ceffoni ma quelli erano di mia madre. Certo che andiamo bene a genitori ;)
 
shockportatile
shockportatile il 07/11/06 alle 13:06 via WEB
Mi accodo ai bimbi smarriti con una variante: Festa dell'Unità, venti anni fa, io sono stanca voglio dormire, probabilmente anche un po' arrabbiata, avevo (tieniti) 5 anni e mezzo. I miei mi lasciano a dormire su una panchina e vanno con mia sorella a vedere i burattini a una trentina di metri di distanza. Mi risveglio dopo un po' sola e non mi ricordavo dove erano. Scoppio a piangere, mi hanno abbandonata!! Dei Grandi mi accompagnano alla Ruota dove si vinceva biciclette, prosciutti e salami e annunciano che la piccola M. si è persa. Persa 'na cippa, mi avevano mollato lì. Mia madre ogni volta se la ride, sciagurata! Non era proprio periodo di prevenzione alla pedofilia evidentemente! Un bacio e buona giornata H. :)
 
 
georgeorwell1984
georgeorwell1984 il 07/11/06 alle 15:45 via WEB
Alla festa dell'Unità non ci sono pedofili, la cosa è risaputa. Ci sono però i comunisti che notoriamente mangiano i bambini. Probabilmente quella sera avevano già cenato. ; PG
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 15:52 via WEB
(Mi viene da ridere! Anzi sto ridendo. E pensare che mio padre mi portava alla festa dell'Humanité, però, ora che ci penso lì non mi ha mai smarrita sarà perché sapeva? Rido)
 
     
shockportatile
shockportatile il 08/11/06 alle 13:12 via WEB
Ridete ridete voi due! Guardate che ne è venuto fuori di me! Bacio
 
     
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 08/11/06 alle 13:25 via WEB
E' venuto fuori.. un gran bene. Fidati :) Un bacio M. di quelli grandi però
 
ciclosalita
ciclosalita il 07/11/06 alle 13:11 via WEB
Ciao , mi hai fatto ritornare indietro nel tempo quandoanch'io da piccolo ho perduto i miei genitori in un bosco. Ma non esistevano ancora i braccialetti, i collarini o in cellulari e nel bosco non c'erano impiegati che potessero cercare i miei con i diffusori. Meno male che li' vicino passava, proprio in quell'istante, un cugino di Champagne&Polpette Un vecchio lupo solitario ormai miope che insteva col chiamarmi "cappuccetto Giallo" o Rosso e Verde, non ricordo bene. Per fortuna, risolto l'equivoco mi accompagno' sano e salvo a casa, con la promessa che non avrei mai rivelato che era stato lui ad aiutarmi, non amava il clamore e mi suggeri' di inventarmi una storia. I miei piangevano dalla contentezza, Pero' poi ho subito comprato una bici e me ne sono andato da casa, lontano... per sicurezza, e ho cambiato nome. Ciao Pollicino
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:11 via WEB
eheheh.. E non rende l'idea perché mi viene proprio da ridere se non fosse per il capo e la mia collega, riderei di cuore, invece così mi tocca farlo sotto ai baffi.. Domanda, domandina: a chi hai rubato i soldi per comprare una bici e fuggire di casa? E voglio la verità! :)
 
Champagne_e_Polpette
Champagne_e_Polpette il 07/11/06 alle 14:19 via WEB
E visto che qui la storia avanza, mi sono rammentato di quella volta che mio cugino di Sassari era andato al supermercato con la mamma a fare spesa: dopo tre-ore-tre di scaffali, offertespeciali e assaggini vari, mia zia si accorse che Patagarrosu (questo il nome di mio cugino) si era smarrito. Dopo tre giorni di ricerche lo ritrovarono sommerso dagli acquisti sul fondo del carrello. E' un pò come quando cerchi gli occhiali per ore e li hai sulla testa tipo cerchietto per capelli.
 
 
biancat
biancat il 07/11/06 alle 15:59 via WEB
ah, ecco, e mi sembrava che mancasse qualcosa, il cugino!
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:15 via WEB
Almeno presentasse un suo cugino ;)
 
animedeserte
animedeserte il 07/11/06 alle 15:26 via WEB
sarà che questa è la settimana dei diritti del fanciullo...grazie per mettere i libri che leggi ti seguo..con affeto anna
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:19 via WEB
E' un vero piacere sapere che i libri vengono notati. A dire la verità, ho anche iniziato questa notte "Aglio, menta e basilico" di Jean-Claude Izzo che finirò questa sera perché è molto breve e manca davvero poco. Se non conosci l'autore te lo consiglio vivamente, sorprattutto la sua triologia: Casino Totale, Chourmo e Solea. Sono ancora innamorata del protagonista. Grazie a te.
 
Diamante_e_Carbone
Diamante_e_Carbone il 07/11/06 alle 15:33 via WEB
Anche a me una volta capitò una cosa simile. Solo che in quell'occasione i miei genitori si erano nascosti per farmi uno scherzo. Ricordo ancora che eravamo ad un fiera campionaria dell'agricoltura a Verona. Ero incantata dalle mucche, che vedevo per la prima volta in vita mia. E presa com'ero dall'osservarle, non mi ero accorta che i miei genitori si erano nascosti. Quando girai lo sguardo e non li vidi, fui presa dal panico, ma allo stesso tempo non volevo mettermi a piangere perché temevo che passasse uno zingaro e vedendomi da sola mi portasse via. Quando il panico stava per avere la meglio su di me, mamma e papà sono saltati fuori e come tuo padre, anche loro mi sono venuti incontro sorridendo. Non li ho mai visti belli come allora ;)
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 07/11/06 alle 16:20 via WEB
Grazie di questo tuo commento. Avrebbe dovuto continuare a fare gli scherzi, chissà, magari tutto cambiava anche se.. Un bacio.
 
elnaza
elnaza il 07/11/06 alle 17:58 via WEB
io non le conto le volte che da piccolo i miei mi hanno lasciato da solo.. troppo giovani.. forse ancora troppo immaturi.. ma mi hanno messo al mondo.. almeno questo!!! ^__^
 
Filottete3
Filottete3 il 07/11/06 alle 21:39 via WEB
Mi ricorda il sentimento verso il padre...una poesia che mi fa sempre emozionare e che tu hai sollecitato la lacrimuccia. leggi il link http://www.netverbum.it/poesiapadre.htm
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 08/11/06 alle 13:24 via WEB
Grazie per il link: la poesia è bellissima! Grazie.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 07/11/06 alle 23:17 via WEB
bei ricordi. A me è capitato di perdere il compagno in un grande magazzino in una capitale straniera e anni dopo di aver perso il figlio in un'atra capitale straniera, episodi curiosi, grazie per avermeli fatti venire in mente. La paura e il comportamento strano che comporta. Buona serata e un abbraccio quoti :))
 
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 08/11/06 alle 13:26 via WEB
Mi viene in mente una canzone di De Andrè, strano che non mi sia venuta prima. Grazie a te per il commento e per la canzone che hai (ri)svegliato. Buon pomeriggio e un abbraccio grande.
Quali capitali se non sono indiscreta?
 
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