LA MIA PELLE

scherza coi fanti, ma lascia stare i SANTI


  "...Giovedì sera, trasmissione Annozero di Michele Santoro. Tantissimi italiani guar­dano il programma. Si discute di Silvio Berlusconi. Alla fine esce, come al solito, il signor Vauro con le sue vignette che do­vrebbero far ridere tutti e invece, spesso, mortificano e uccidono nell'animo tanti innocenti.Ma non si deve dire. È politi­camente scorretto. È la satira. Il nuovo i­dolo davanti al quale inchinarsi. La sati­ra, cioè il diritto dato ad alcuni di dire, of­fendere, infangare, calunniare gli altri sen­za correre rischi di alcun genere.Una vi­gnetta rappresenta il Santo Padre che par­lando di Berlusconi dice: «Se a lui piac­ciono tanto le minorenni, può sempre far­si prete». Gli altri, compreso Michele Santoro, rido­no. Che cosa ci sia da ridere non riesco a capirlo. Ma loro sono fatti così, e ridono. Ridono di un dramma atroce e di inno­centi violentati. Ridono di me e dei miei confratelli sparsi per il mondo impegna­ti a portare la croce con chi da solo non ce la fa.Ridono sapendo che tanta gente da­vanti alla televisione in quel momento si sente offesa in ciò che ha di più caro e sof­fre. Soffre per il Santo Padre offeso e per­ché la menzogna, che non vuol morire, ancora riesce a trionfare. Per bastonare Berlusconi, si fa ricorso alla calunnia. E gli altri ridono. ..."Maurizio Patricello (un prete della Chiesa cattolica)  
 "Avrà mai il coraggio Vauro di dedicare una delle sue vignette al Corano, a Maometto o ai fondamentalisti islamici?" Lo chiede Daniela Santanchè leader del Movimento per l'Italia. "O è più facile per lui- continua, riferendosi alle vignette mostrate nella puntata di ieri di Annozero -- sbeffeggiare i morti del terremoto e Gesù Cristo in croce? Questa satira non solo è spudoratamente al servizio dei soliti noti ma è anche profondamente vigliacca".