Araba Fenice

LA TORRE


Le Persone ripetono per tutta la vita gli stessi errori, piu delle volte senza rendersene conto... questa è una delle maggiori cause dell' infelicità. Infelicità propia ed anche delle persone con cui è condivisa la vita.'' Giunsero alfine in una raduna, nel centro della quale alcune persone, apparentemente sotto il comando di un' altra, che si distingueva per portare sul capo una corona, stavano costruendo una torre di mattoni. La torre saliva in fretta, e più saliva e più la figura coronata impartiva ordini e teneva lunghi discorsi agli operai, i quali, di rimando, lavoravano sempre più in fretta. In breve la torre fu conclusa e tutti vi entrarono, sbarrando la porta alle loro spalle. Chi fosse stato all'interno, avrebbe visto ancora il tizio coronato tenere lunghi discorsi, che convincevano a pieno chi lo ascoltava, e che parevano loro contenere tutto il sapere del mondo. Propio nel mezzo di una di queste perorezioni, si vide una folgore calare sul deh e spezzare in due la Torre, facendo precipitare a terra la testa coronata e tutte le sue maestranze, alle quali spettò una sorte infausta. Poi il silenzio... un breve silenzio, e di nuovo si vide l'uomo vestito di abiti nuovi, che istruiva nuovi adepti sulla costruzione di una nuova torre "La Torre va vista soprattutto come "isolamento", con pretese di "altitudine" ed è il simbolo dell' errore ciclico dell' uomo. Quando una persona, un gruppo, una comunità, fin'anche ad uno stato o una nazione, si isola da quando la circonda, crea la propia Torre e prepara l'arrivo, puntuale, della folgore che la riporterà alla realtà. A livello individuale la Torre è l'insieme di quegli errori che ciascuna persona ripete, senza mai imparare la lezione, nel corso della propia vita. La Torre è il luogo delle propie convinzioni ed anche dei propi errori che dipendono da schemi di comportamento sbagliati. Questi schemi sono particolarmente errati quando si pongono dei falsi obiettivi che vengono perseguiti ignorando gli altri, bensì mirando unicamente ad uno scopo egoistico, o utopico. Portano alla costruzione della Torre, cioè a scelte di vita che implicano altre scelte conseguenti. Prima o poi la folgore uraniana si abbatterà su queste costruzioni rivelando tutta la loro debolezza. La Folgore viene da un sole nascosto da una nube azzurrina. Il fatto che venga da qualcosa dietro una nuvola significa che proviene da una realtà che il soggetto ignora (dalla vera realtà che per il Re è sconosciuta). Il Re non vede da dove viene la punizione, cioè non si rende conto del propio errore, per cui facilmente sbaglierà ancora e costruirà un altra Torre Identica a quella che ritiene sia crollata per pura "sfortuna" o per colpa di qualche nemico nascosto, o per incapacità dei collaboratori. La Torre si rompe come si rompe un contenitore, oltre ai cocci del guscio-torre fuoriescono anche i frutti sbagliati, sottoforma di pallini colorati (manca solo l'azzurro). La Torre Affonda nella Terra, in molti simbolismi le torri hanno anche dei livelli sotterranei. La Folgore distruggerà solo il frutto di tali schemi e non gli schemi stessi, e poichè il Re non vede da dove viene la Folgore, tenderà a ricostruirla identica, attribuendo il fallimento al destino o ad altre persone. Pochissime sono le persone che sanno riconoscere i propi errori, piuttosto è normale ripetere tutta la vita gli stessi errori. Esistono pure le Torri collettive, una civiltà che si isola dal resto del mondo... le dittature e le autarchie prima o poi saranno spazzate via da una rivoluzione, o come accade nei tempi moderni, dall intervento di altri stati. Lo stesso vale per quel governo che spera di mantenere ilpropio popolo nell' isolamento culturale, nella realtà sta solo costruendo una Torre che attirerà la propia Folgore. Più ci si pensa e più i concetti nella Torre trovano riscontri in pratica. Il mondo attuale ha costruito la Torre del consumismo attraverso un progresso che ha apertamente ignorato l'ambiente e l'uomo, e che ha sperato (e spera ancora) di sopravvivere attraverso la sottocultura nella quale deve mantenere le persone per imporre le propie regole. Su questa Torre si sta abbattendo la folgore della Natura offesa. La Folgore però colpisce non tanto le teste coronate, ma i semplici cittadini. Che tutto questo non dia la felicità lo si capisce ogni Capodanno, quando con tappi che saltano e botti che scoppiano si vorrebbe un futuro diverso, si vorrebbero spezzare questi cicli che racchiudono l'esistenza, ma si tratta solo di vaghe speranze, a cui nessuno crede davvero per più di pochi minuti, e che spariscono del tutto con l'alba del 2 gennaio. Cosi l'esistenza tira avanti, con le Folgori periodiche che fanno crollare la Torre, ma che sembrano provenire solo da una sorte avversa e degli altri, che ci vogliono male e ci invidiano. Non ho mai trovato una persona che non si sentisse invidiata, anche il più povero crede di avere qualcosa di invidiabile. Tutto questo continua, fino a quando, per caso o per scelta, non si decide di intraprendere un cammino diverso, chiave per raggiungere l'infinito e per vedere le cose da più punti di vista.