sclerosi multipla

la mia sclerosi multipla


Mi chiamo Andrea Trisciuoglio e ho 30 anni! Il 20 febbraio 2006 mi hanno diagnosticato una sclerosi multipla, una malattia cronica del sistema nervoso centrale(encefalo e midollo spinale) in cui la mielina (la sostanza che avvolge le fibre nervose) per motivi ancora sconosciuti viene distrutta dal sistema immunitario alterato in più zone (multipla) dove rimangono cicatrici (sclerosi) chiamate placche. Molti ricorderanno anche questa data per quella tragica casualità che vedeva Luca Coscioni spegnersi lo stesso giorno. Quando compare una disabilità, essa insegna a sfruttare al meglio le abilità residue. Della mia malattia, di questa intrusa, la cosa più importante è di averla trasformata in un’occasione di rinascita e lotta politica. Di aver avuto il coraggio di trasformare il mio privato in Res Publica. Di voler ribadire che la persona malata è anzitutto persona e, come tale, ha diritto a vivere un’esistenza piena. Un giorno spero che il neurologo mi chiami in seguito ad un trapianto di cellule staminali e mi dica: “Sulle lastre non riesco più a vedere le placche; la guaina mielinica che ricopre i tuoi nervi si è riformata; il tuo sistema immunitario non sarà più alterato”. Ma qui in Italia quell’infelice legge 40 del 19 febbraio 2004 su Procreazione Medicalmente Assistita e Libertà di Ricerca Scientifica vieta l’utilizzo di cellule staminali embrionali per la ricerca. Al momento non si sa ancora se siano meglio le staminali dell’adulto, del cordone ombelicale o quelle embrionali; l’unico modo per saperlo è studiarle, studiarle tutte, riavviare anche qui la ricerca scientifica. Si fa un gran parlare in questo paese della sacralità dell’embrione, ma mi chiedo “il malato cos’è?” Se il nostro paese continuerà ad essere vittima dell’oscurantismo anti-scientifico, milioni di cittadini come me continueranno ad essere condannati dall’irresponsabilità della politica prima che dalla gravità della malattia.sembra strano solo a me che si sia parlato di questa malattia, solo dopo che la poverina vedova Pavarotti ammise pubblicamente di averla?... e che con i suoi 180milioni di euro si sia andata a curare in america?Perchè non si è fatta curare in uno dei nostri splendidi, magnifici, meravigliosi ed efficentissimi centri di cura e ricerca???Forse perchè noi abbiamo ancora la legge 40 e la ricerca è bloccata in questa italiuccia???Andrea Trisciuoglio