QUELLO CHE SONO

Post N° 22


SilenzioIl vento che passaE il suo fischioPorta alla menteUn trenoNel suo passaggio tra diversi paesi;poche personeisolatefrequentano la strada principalecon in dosso povere ideedi un paese chiusonel suo silenzio.Il suono del silenzioÈ un ramoDi una pianta secolareChe si spezza nella solitudineCorre nelle vene piano  pianoe senza farsi sentirerisale le profondità dell’animoin una notte carica di tristezza.Paese vuoto che tu seiIn questo infernoDi voci bruciateIl solo vento scorreTra i pensieriDi una cittàChe sonno non ha neppure più;i colorisbiaditi sui muridi strade mortemostrano le crepedi un silenzioche iniziacol penetrare negli interstizi della pelleormai sfibratadi una città di periferia.Le canzoni che amaviSono state soffocateDa quel diluvio cadutoE cancellate le paroleDa un feroce silenzioChe ne ha tracciato sopra una lineaPer non far sentire Le voci di un  paeseChe un futuro avevaE che ora può solo guardare dalla finestra.
AmicaTu che il silenzio in me allontaniSei la perla della vitaChe le montagne scalaE ostacoli non conosce.I grilliCon le cicaleSono le uniche vociDi una vita tormentata dal ventoChe ne scalfisce il perimetroLa pelle di un paese in declinoUn  nome del passatoChe mura non ha più.