giorno dopo giorno

questa bella italia

stasera sono in vena di lamentI.

ho 26 anni e sono madre da 7 mesi e mezzo. Fino a pochi mesi fa pensavo che infondo, pur di mettere in tasca qualcosa avrei potuto accontentarmi di lavoricchiare quà e là affidandomi a contratti interinali e precari, gli unici che avrei potuto trovare. Se il mio vicino di casa lavora fino a quando non sta più in piedi, che lavoro posso trovare? Devo spaccargli la testa e poi presentarmi al suo posto di lavoro con un curriculuum in mano? Ho fatto di tutto e con il massimo impegno, con la voglia di impare e con la modestia di una che si presta anche a svolgere mansioni "fuori contratto". Ho fatto del volantinaggio per pagarmi gli studi, ho lavorato come segretaria anche se mi faceva schifo, poi la barista, la telemarkets, la web design, la grafica, la guardia giurata, la promoter, la ragazza immagine, la responsabile di immagine aziendale, la preventivista di assicurazioni, l' impaginatrice.. LA STUPIDA ( ho sempre pensato che le promesse si chiamassero tali per essere mantenute) La mia buona fede si è sempre tramutata in delusione. Forse sono di una generazione un po' sfigata, mi sono resa conto che mia figlia sarà più sfigata di me se le cose non cambieranno. Ho sempre creduto che l'italia potesse migliorare, che tutte le lotte fatte fossero servite a garantire a noi nipoti e figli un futuro decente, una vecchiaia sicura. Ivece ora mi trovo madre e sappiamo tutti che, da ora in poi, il gioco si fa ancora più duro. Questa bella italia per noi donne e mamme ITALIANE non ha spazio. Cosa farò? Per ora questa bella italia mi offre una collaborazione regionale pagata a 90 giorni, come docente in un istituto professionale ad insegnare ad un gruppo di ragazzini emarginati un po' di mestiere di impaginazione e grafica. Ragazzi.. in tre mesi il mio stipendio è stato complessivamente di  760,00 euro. Sapete quanto costano i pannolini? Cosa faccio? LASCIO? e cosa altro trovo? Quà in italia noi ITALIANI non possiamo rischiare con un'attività in proprio.. Non se hai un figlio da sfamare. Ma per GLI Altri, a Ravenna (la mia città) c'è una bella cosa solidale per l'integrazione. C'è l'incentivo del 70% a FONDO PERDUTO per quelli di LORO che vogliono aprire un'attività commerciale. E intanto mia figlia deve andare all'asilo nido dove chiaramente non c'è posto se non pagando. C'E' qualcosa che non mi torna... MA SONO ITALIANA? OK Ok.. forse siamo proprio noi che possiamo cambiare le cose nel nostro paese.. MI DITE COME SI FA?

SCUSATE LO SFOGO.