la moscacieca

Cosa Fa Silvio Di Notte?


Non dorme, non mangia, telefona per ore ossessionato dai conteggi. Ma soprattutto ha un piano, che passa per D'AlemaLe telefonate preoccupate di mamma Rosa, tutti i giorni, puntuali, verso la seconda metà del pomeriggio: «Mamma, non ti dare pensiero per me. Dormire? Lo sai che ho sempre dormito poco. Piuttosto dimmi di te». In questi ultimi tempi è la notte che Silvio Berlusconi dà il meglio. Colpa di quell'eccitazione incontenibile, travolgente, soprattutto monotematica, che gli è venuta da quando, a torto o a ragione, si è convinto che il risultato elettorale si può ribaltare. Un'eccitazione che alle tre del mattino gli fa chiamare un parlamentare amico e, come fosse mezzogiorno, attaccare a parlare di brogli, della necessità di vigilare, di impegnarsi a recuperare «scheda per scheda» tutti i consensi destinati alla Cdl. E mentre quello farnetica senza capire: «Certo, Silvio. Hai ragione Silvio. Come no, Silvio», insistere che gli «elettori hanno diritto a vedere rappresentata la loro volontà», che bisogna farlo «per il bene della democrazia », «per il futuro del nostro amato Paese». È la medesima eccitazione che di giorno lo fa chiamare per tre volte la stessa coordinatrice regionale forzista, per ripetere ancora e sempre le stesse cose: «Chi c'è per noi all'ufficio circoscrizionale? Sei sicura che stanno controllando come si deve? Ma tu li conosci uno per uno? Ti puoi fidare? Guarda che è decisivo. Ventidue schede per noi e dieci per loro? Sono poche, ma lo sai in Florida come è andata. Mi raccomando ». PISANU DEMOCRISTIANO Se almeno Pisanu non si fosse messo a fare tutti quei discorsi, lui così «ossessivamente democristiano»; così fissato con le «istituzioni» e la necessità di «alleggerire i toni», mentre sul ricalcolo delle schede ci sarebbe da fare una vera e propria guerra, altro che. di MARIO PRIGNANO tratto dal quotidiano Libero.