la moscacieca

Anna Politkovskaia: uccisa


Mentre in Italia il sindacato dei giornalisti fa sciopero, Anna Politkovskaia viene uccisa.
Era una delle voci giornalistiche più scomode per l’attuale governo di Vladimir Putin.E’ stata trovata assassinata da colpi d’arma da fuoco all’interno della cabina dell’ascensore di casa.La sua passione per la verità e il suo desiderio di raccontare la realtà senza compromessi e senza censure era il suo marchio di riconoscimento.Una giornalista nel senso più autentico del termineUn marchio difficile da portare in bella mostra in una Russia ancora poco conosciuta agli occhi dell’opinione europea.Più volte ha subito il tentato omicidio da parte di “anonimi”. Il più recente è stato il tentato avvelenamento durante il volo verso Beslan, dove avrebbe voluto cercare di svolgere un ruolo di mediazione con i sequestratori degli ostaggi nella scuola, come le era già capitato nel 2002 in occasione dell’attacco dei guerriglieri in un teatro moscovita.Nel 2002 ha scritto un libro: Cecenia il disonore russo.Pagine che raccolgono le testimonianze di violenze, omicidi, stupri, torture operate dai militari russi nel silenzio delle cariche istituzionali e nella distrazione di una Europa superficiale.La sua dichiarazione più celebre e che sicuramente rimarrà alla storia è stata:“Putin ha cercato di convincere la comunità internazionale che anche lui sta combattendo il terrorismo globale. E c’è riuscito”