la moscacieca

Serendipità


In questo periodo faccio poca vita sociale. Esco poco.Però questa sera non ho potuto rinunciare all’invito di Ivana, era il compleanno di Renato, suo marito.Ivana è la mia amica preferita. C’è chi dice che l’amicizia tra una donna ed un uomo non può esistere, ma io posso confermare il contrario. Anzi, confermo addirittura che la sua va ben oltre le mie amicizie maschili che frequento.La sua è un’anima rara. Semplice. Gioiosa. Una 23enne dal cuore d'oro.Ci siamo conosciuti per lavoro circa quattro anni fà. E’ stata la mia collaboratrice più cara fino a quando, in luglio,  ho deciso di chiudere l’attività di studio grafico che avevo.Gli ho insegnato tutto quello che potevo insegnargli e di più, ben oltre l’arte del lavoro.Abbiamo passato dei momenti così intensi che sarebbero difficili da descriverli con le parole.Tre anni fa ha conosciuto Renato ed in poco tempo hanno preso il volo. Anche Renato è diventato mio amico. Un Grande Amico. Al loro matrimonio, in maggio, sono stato preso da una forte emozione. Mi sembravano due eroi giovanissimi che affrontavano con il sorriso sulle labbra le assurdità di questa vita moderna. Ero felice per loro, e questa emozione credo che sia la spia che indichi che l’amicizia ha a che fare con il sacro. Non sono mai stato così felice per la felicità degli altri. Neanche per i matrimoni delle mie due sorelle. Per nessuno. Posso sembrare cattivo per ciò che dico, ma per me è così.Credo che, quando si parla di timor di Dio, secondo la nostra cultura, non si tratta della paura di ricevere un castigo punitivo venuto dal cielo da un Dio che osserva i nostri comportamenti; ma piuttosto del timore di perdere il tesoro che si è trovato.Serendipità… Si, Serendipità… scoprire qualcosa non cercata mentre se ne stà cercando un’altra.Questo termine non ha a che fare con la fortuna ma più tosto con uno stato di consapevolezza sempre vigile che, grazie alle personali esperienze di vita proiettate nella ricerca interiore, ci offre l’opportunità di riconoscere il valore di altre esperienze che viviamo, mentre stiamo ricercando qualcos’altro.E’ per questo che questa sera e questa notte, con grande piacere, mi sono tuffato in un full immersion nella new generetion cavalcando un onda apparentemente anomala per la mia età.Sprofondando nel mondo delle giovani conoscenze di Ivana e Renato come in un tuffo nel passato della mia vita. In un restaurant dico pub dal nome fatato: Kost to Kost.Conoscendo Mariano di 23 anni e la sua storia sessuale, a tratti comica, con la cugina della sorella della moglie di suo cugino, una donna separata di 38 anni.Chiacchierando con Flavio della sua frase di Cartesio tatuata sul braccio: Cogito ergo sum (penso quindi esisto). Esplorando, con il valore della mia personale serenidipità, un mondo così vicino a me, ma  altrettanto lontano secondo gli stereotipi che ci vengono suggeriti chi sa da chi.