Ma non è quello che ha scritto nel suo giornale l’articolo “ Il complotto dell’11 settembre? Una boiata pazzesca”.Ricalcando le tesi del famoso libro “Popular Mechanìchs” pubblicato negli USA.Un libro montato su da scienziati ed esperti vicini alla corrente repubblicana atto a contraddire, con i dei particolareggiati e surreali studi, ogni accusa di complotto sostenuta dalle diverse verità alternative promosse da liberi cittadini e associazioni americane.E si, questo giornalista che si definisce indipendente è il direttore del settimanale “ Diario”.Un giornale che assume l’aspetto alternativo e no global.Oltre ad essere stato il conduttore di una trasmissione che ha trovato poco seguito: L’elmo di scipio”.Uno che non si sente ne si vede, ma quando appare alza sempre un polverone mediatico.Un po’ come fa Taormina quando prende in mano casi come quello della Franzoni.In questi ultimi giorni stà promuovendo insieme al suo settimanale un video che s’intitola “Uccidete la democrazia”, dove fa emergere il risultato clamoroso della scomparsa delle schede bianche alle ultime elezioni. Indicando come causa le forze politiche del governo uscente.Questo video stà suscitando una forte destabilizzazione nelle varie aree politiche.L’opposizione, per “dimostrare” la sua estraneità alla vicenda, ha richiesto di ricontare tutte le schede una per una per una e sembra di essere ritornati a primavera quando Berlusconi si era trasformato in un maniaco contabile.Sinceramente non so dare una risposta su chi sia realmente Enrico Deraglio, ne tanto meno se ci sono stati dei brogli alle votazioni. Quello che sò, però, è che in queste vicende sento puzza di potere forte. Quello che non ha colori, ne partiti, ne cittadini…tanto meno democrazie.
