la moscacieca

San Precario


Rappresenta il  santo protettore dei lavoratori precari ma è anche un associazione che si batte contro lo sfruttamento del lavoro nero, degli immigrati, e del precariato in genere.L'associazione si auto finanzia con il contributo libero dei lavoratori precari.Circa 2 anni fa sono riusciti con un bliz intelligentissimo, facendosi passare per una stilista  giappoense, “SERPICANARO” (che è anche l'anagramma di SAN PRECARIO) a partecipare a Milano Moda, indossando delle presentazioni dai nomi originali e improbabili tipo: il vestito di quando il capo ti fa le molestie, l'abito che vesti quando il capo ti licenzia perchè non ci stai, o l'abito di quando sei incinta e ti licenziano, l'abito di quando lavori 18 ore al giorno per 12 euro e via dicendo.
L’ultima loro performance è stata quella dell’atra settimana durante la prima di Verdi alla Scala di Milano.Due sostenitori di San Precario, con il contributo dei loro amici precari, hanno pagato il biglietto d’ingresso per assistere all’opera lirica con lo scopo di manifestare le loro ragioni.Sono stati tutta la serata con uno striscione appeso alla balconata raffigurante “San Precario”.L’azione civile dei manifestanti è passata nella completa indifferenza di tutti i presenti “altisonanti”.Quasi come se ci fosse stata una sorta di vergogna da parte della pseudo-aristocrazia presente per le “basse forze” di questo paese.Il problema del precariato si stà diffondendo non solo in Italia ma anche in altri paesi dell’unione a causa delle politiche economico sociali mondiali.Anche i media hanno soffocato questa notizie. Se si fa una ricerca in rete non si riesce neanche più a trovare la foto dei due coraggiosi precari con lo striscione fuori la balconata.Anche striscia la notizia con il suo fittizio Valentino si è dimenticata di loro, ha intervistato lo sfarzo, il lusso, la mondanità, la moda, l’arte, Zeffirelli… e San Precario?Insomma la coraggiosa sortita di questi due poveri è stata un po’… per così dire… precaria.www.sanprecario.info