Il marketing londinese decide di abolire il natale come tradizione cultural religiosa spalancando le porte al businnes natalizio usurpando una festività che non gli appartiene.Il 70% delle aziende produttrici di gadget natalizi fa cancellare dai biglietti augurali la parola “Christmas” sostituendola in nome di una laicità incomprensibile con” Merry Winter Time” (buon periodo invernale a tutti).Questo perché ormai l’Inghilterra è diventato un paese multietnico e quindi è evidente che i signori del mercato cerchino di allargare i loro recinti per raccogliere i consensi economici anche da quei gruppi etnici che per cultura e religione non festeggiano il natale occidentale.Per mia personale esperienza so di certo che la tradizione dei biglietti augurali natalizi inglesi è molto radicata. Le famiglie, legate a questo evento, ogni anno si preparano diverse settimane in anticipo per scrivere e firmare tutti gli auguri da spedire e scambiarsi con i loro famigliari.Biglietti che di solito ogni anno trovano un angolo su un mobile delle case dove vengono posizionati tutti in piedi per essere letti dai famigliari durante le cene e i pranzi in questa festività.La scelta delle aziende mi sembra alquanto tendenziosa e oltremodo scandalosa quando è sostenuta in nome di una laicità dal sapor di omologazione.La cosa più assurda è che in questi stessi giorni sempre a Londra una maestra supplente di una scuola inglese e' stata cacciata per aver detto a bambini tra i 9 e 10 anni che Babbo Natale non esiste. L'allontanamento dell'insegnante e' stato deciso dalla preside della Boldmere Junior School di Sutton Coldielf dopo le numerose e furiose proteste dei genitori.Ho scritto questo post solo per evidenziare i controsensi che si avvicendano in una società occidentale tipo dei giorni nostri.Assurdità, pensieri opportunisti che cercano di accaparrarsi la torta da una parte e pensieri tradizionalisti convinti che vogliono continuare a tenere rincoglioniti i propri figli dall’altra.Che cosa bella! …. Buon Natale a tutti.
