la moscacieca

San Valentino Festa dell'Odio


Le rose sono rosse . Le viole sono blu. Il nostro amore è morto, perché non muori anche tu?Questo è uno dei tanti messaggi guarniti di regali funebri o macabri che circolano a San Valentino negli ultimi anni a New York.Tale periodo, a quanto pare, si stà trasformando nella festa delle vendette sentimentali. Sempre più persone ricorrono a servizi di vendetta a domicilio specializzati che, per qualche spicciolo, consegnano nelle mani degli EX dei regali pregni d’odio da restare senza parole.
Quello che và per la maggiore è un biglietto con su scritta, in color rosso sangue su sfondo nero, la frase "Mi mancano le parole". Voltando pagina appare una mano con il dito medio alzato.Insomma gli innamorati delusi hanno delle aziende che, garantendo l’anonimato, mandano lettere avvelenate, corone di fiori e tanto altro ancora.Una tra le più pessime vendette è quella di spedire, attraverso queste particolari società di vendetta anonima, un simpaticissimo pesce morto e puzzolente all' EX responsabile delle delusioni.
"Invece di arrabbiarti, pensa a vendicarti" è lo slogan di una di queste aziendeIl business intorno a questo nuovo modo di partecipare alla festa degli innamorati sembrerebbe molto reditizio poichè sono molte le coppie che si lasciano.Da studi effettuati  sembrerebbe che il periodo tra le vacanze natalizie e San Valentino è "la stagione della fine degli amori" infatti le coppie pensano all'eventualità di lasciarsi in questo periodo due volte più che negli altri mesi dell'anno.Le persone tendono a "resistere" con i loro partner durante l'inverno per non rimanere soli durante le vacanze, ma, una volta finite le festività, inizia il tempo di andare a caccia o lasciarsi cacciare nuovamente.L'opportunità della vendetta offerta da questi team è a quanto pare una soluzione molto catartica e preferibile a qualsiasi psicanalisi oltre ad essere di gran lunga più  economica.… Che cosa bella l’amore nel giorno di San Valentino a New York!!!!anche se in Italia con i soliti cioccolatini du palleeee! forse è più divertente odiare... mah!