la moscacieca

Un Mare di Monotonia


Nell’aria ormai c’è un cielo vuoto di tutto che non riesce a riempirsi di niente, non so come spiegarmi ma il mio sentire, il mio guardare, il mio odorare, il mio gustare ed il mio toccare a questo punto sono saturi. Se dovessimo fermarci durante il giorno e ci mettessimo ad osservare attentamente la realtà che ci circonda non potremmo fare a meno di constatare la monotonia che ci avvolge.
Cartelli pubblicitari che sono sempre gli stessi, traffico che è sempre lo stesso, musi lunghi delle persone che sono sempre gli stessi, discorsi tra individui che sono sempre gli stessi, sogni che sono sempre gli stessi, obiettivi che sono sempre gli stessi, lamentele che sono sempre le stesse… insomma viviamo in un mare di monotonia.Sempre le stesse cose che si ripetono in continuazione ogni giorno, tutti i giorni, per ogni giorno dell’anno allo stesso modo. Il paradosso poi è che ci consideriamo tutti diversi gli uni dagli altri, ma se fossimo veramente diversi, perché alla fine facciamo tutti le stesse cose?Non solo, ma fermarsi un attimo significherebbe anche vivere per quei pochi momenti una realtà completamente distaccata. Provateci!Provate ad andare nel pieno centro di una metropoli ed osservate da fermi quello che vi accade intorno e poi raccontatemelo.Siamo la razza più stupida del pianeta proprio perché ci crediamo la più superiore per via della nostra intelligenza che, secondo me, è il nostro più grande limite.Basterebbe pensare al modo in cui viviamo il sesso e solo questo la direbbe lunga su chi siamo.Gli animali si accoppiamo per fini prettamente legati alla riproduzione, noi ci accoppiamo (se ci accoppiamo) molto più spesso per fini prettamente legati ai fini in se stessi….Assurdo ma vero!C’è sempre qualcosa che ci tira negli opposti contrari. Opposti pensieri che brucano nella nostra mente dominandoci nella sensazione di farci sentire vivi mentre siamo morti dentro.Ma cosa significa essere vivi?Già! ...ma bisogna andare avanti… chi si ferma è perduto!