lampo blu

Angolo.....cose da non credere!


E' quel che rimane della vita di C. E. M., informatico, 26 anni, che si è tolto la vita. Memorie, pensieri scritti con una tastiera, attraverso anche la pubblicazione automatica dei suoi interventi dopo la sua morte. La notizia è ormai appannaggio della rete. C. M., un ragazzo, informatico, libero professionista, ha lasciato la sua vita che ora rimane attaccata a bit e byte.Un caso tra i casi. Una persona con problemi o semplicemente solo.Non è il momento di descrivere la vita e la psiche di un uomo, vuoi perché non ci sono i numeri, vuoi perché ora è inutile. Un blog  (due per la verità, il secondo con commenti pubblicati automaticamente dopo la sua morte), questo è quello che rimane per chi non lo conosce.E per i pochi amici che aveva, i ricordi saranno ben altri. Per fortuna.Un blog dove ha descritto, talvolta minuziosamente, i suoi ultimi giorni, noiosi o magari intensi, durante i quali ha maturato la sua decisione estrema. Buttarsi da un ponte.Un Blog, il suo personale canale mediatico, forse per gridare la sua disperazione, forse per cogliere gli ultimi bagliori di una vita che non gradiva. Una carissima amica, via Skype, scrive: "Non riesco a capire perché organizzare tutto questo".Giusta domanda.Il suo Blog è li, per tutti coloro che volessero leggere, non con occhio voyeristico, ma per scoprire come incredibilmente la rete sia stato il suo unico e ultimo modo di comunicare.Si era sempre nascosto dietro pseudonimi, nomignoli, personalità, giochi enigmatici con i numeri della propria tessera da giornalista. Per rilevare, solo all'ultimo la sua vera identità.Un Blog, forse una parete di carta che ci tiene lontani dalla vita reale. Forse una membrana, attraverso la quale ha sussurrato la propria vita, generando talvolta ilarità nei commenti inviati sul suo blog (tanti, veramente tanti i commenti), oppure insulti e rabbia o anche frasi di conforto."Ho letto tutto il tuo blog, commenti compresi. E non riesco a capire. Non riesco a capire se è tutta una messa in scena o tutta tragica realtà - TheSwon", questo uno dei commenti.Lo stesso TheSwon scriverà poi sul proprio blog: "C. è morto. Ed io mi sento un verme. Fin dal primo momento ho sperato fosse tutta una farsa. Era tutto vero. Luca K., ovvero C. M., autore del blog primadipartire.weblogs.us si è ucciso davvero. Io ci ho litigato per giorni, l'ho anche insultato, nella speranza servisse a qualcosa. Non avevo capito niente. C. è morto davvero. Ed io sono un verme."Il blog.Come nel caso di Londra, uno strumento mediatico che farà a lungo parlare di se.Per alcuni, forse l'ultimo tentativo di tendere la mano verso la società che lo ha escluso o dalla quale si è fatto escludere.La trasposizione elettronica di quel diario che gli adolescenti lasciano in bella mostra sui propri comodini delle proprie stanze affinché i genitori possano leggerli, per dire loro quel che la voce non riesce a pronunciare.Malessere, paure, stanchezza, tristezza, gioia, euforia, dubbi ...Internet è comunicazione.Internet è una via per comunicare ad altri esseri umani.Ma in questo perfetto assiòma forse si nasconde un'altra verità: la rete dimostra come l'uomo non sappia più comunicare con altri suoi simili, semplicemente guardandosi negli occhi. Ma lo può fare, oggi, con un blog.Anche questo è la rete.Giusto o non giusto che sia.Ci sono forse due morali da trarre da questa storia: la prima è che forse c'è bisogno di mettere a favore degli utenti un servizio per denunciare questi ed altri fatti e la seconda che questo mondo non è per niente virtuale come molti pensano, ma una realtà in cui si vive, ci si emoziona, si esprime se stessi ...si muore! Non è un mondo virtuale, ma un mondo fatto di persone!