Creato da: languageisavirus001 il 15/07/2005
Eavesdropping on your conversation

Area personale

 

Infetti



The Cats Will Know

poesie, racconti e letteratura postmoderna

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

Ultimi commenti

peccato non leggerti più. saluti, ovunque tu sia
Inviato da: Randle.P.McMurphy
il 20/02/2012 alle 01:18
 
sai cos'è bello? quello che leggo qua.
Inviato da: Blanca_Cruz
il 15/01/2009 alle 12:39
 
a me salutami il Dottor Finch :)
Inviato da: Lutsy
il 04/01/2009 alle 03:13
 
ma non conosci quel vecchio detto: del papavero non si...
Inviato da: Randle.P.McMurphy
il 02/01/2009 alle 19:41
 
salutami bill
Inviato da: sammylele
il 04/12/2008 alle 21:38
 
 

Ultime visite al Blog

Randle.P.McMurphyumamau0allavacicarlosopalmardetlef81MaryReadvaleriapaiuscosertore0dorotessamanugasp75francesca.defendiladymiss00eleonora.itDuchesss
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Messaggio #175Messaggio #177 »

Post N° 176

Post n°176 pubblicato il 27 Aprile 2007 da languageisavirus001

immagine

I suoi denti d’oro

Se qualcuno me lo chiedesse

E’ questa la prima cosa che mi verrebbe in mente di lui

Il sorriso grottesco

Che illuminava chi gli stava di fronte di una luce oscena

E poi l’odore di terra esplorata con unghie ipertrofiche

Mi raccontava di come appena sveglio

Il fiato già corto per via di quel cuore di maiale

Che sosteneva battergli forte nel petto

Appuntava in versi tutto ciò che aveva sognato

Su un libricino che portava sempre con sé

E che lui andava dicendo

Avrebbe fatto resuscitare i morti

Ricordo il giorno che me ne andai  

Sotto il piccolo ombrello nero dal manico d’osso

In una pioggia battente

Iniziò a leggermi con voce poderosa quei versi

Nella stazione quasi deserta le sue parole

Rimbombavano come nelle volte di una cattedrale

E lui continuava a leggere imperterrito

Anche quando mentre il treno partiva

Agitavo la mano per salutarlo

Mezzo busto fuori dal finestrino

E lo vedevo ormai distante

Gli occhi grandi spalancati sul mondo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963