Ti piaceva camminare per quelle strade sporcheRubare fiori e carità Che pure anime cristiane avevano lasciato nelle chieseE mostrare la collezione di peli pubici delle tue conquisteTi chiudevi in una cabina telefonica e parlaviLe ubriacavi di parole e di storie Questo è quanto mi dicevi ridendoE poi te le facevi nella nostra stanza Io aspettavo giu’ alla caffetteria Un caffè bollente e quel vecchio frocio del proprietarioChe non sognava altro che farmi un pompinoE tu arrivavi tutto trafelato dopo un po’Le mani nelle tasche del giubbottoTi sedevi su uno degli sgabelli e mi guardavi Mentre uscivo per tornare su in cameraA buttarmi sul letto sfattoPuzzo di sigarette e di aria viziataVenticinque gocce di Valium per prendere sonno Foto: cityscapewallpapers.com/foggy_night_amsterdam