Language Is A Virus

Post N° 191


Portava una corona di spine di rovoE piangeva lacrime bianche di ceraEra venerata come una MadonnaLa Madonna della RivoltanaChe impartiva la propria benedizioneTutti i giorni Là dove il Km 34 incrociava la MolgoraLa mattina che la ritrovaronoButtata in una roggia con la gola tagliata Un vento malato alzava la nebbia d’ottobreCon il suo odore di marcioLa voce della sua morte si sparse in frettaSchiere di camionisti e automobilistiArrivarono da tutto il nordFormando una processione Lenta e interminabileDodici di loroDodici come gli apostoliSi fermarono a vigilare Che nessuno le prendesseUn dente un’unghia una ciocca di capelliQuasi che fosse una reliquiaDella Croce del CristoSi fermarono tre giorni e tre nottiOmbre elettriche su una terra piatta e sterposaSperando che la Madonna potesse resuscitareLevarsi dal suo sudario Nel tempio profanoChe mani rozze ma abiliLe avevano creato dal nullaE al terzo giorno iniziò a pioverePioggia bianca come cera e le sue lacrimeChe lavò via il sangue rappreso dalla MadonnaE mondò dai peccati tutti gli altriPoi tutti insieme la portarono via In una bara di cristalloE c’era chi piangeva e chi pregavaChi si disperava e chi se ne stava in silenzioEstremo omaggio di chiTra i suoi peli pubiciAveva trovato la salvezzaO ci era andato vicino Immagine: Petrus Christus  “Our Lady of the Barren Tree” ca.1444 – 1462