Language Is A Virus

Post N° 207


A pranzo con Burroughs abbiamo parlato di tuttotempo scrittura politica malattiaparole che rimbalzavano sui muri grezzi del dinere l'alito che sapeva di marijuana e tequilaAndammo avanti per un po' a gesticolare a vociare deliberatamente nel locale affollatole mani che mulinavano in aria senza sosta disegnando figure spigoli e angoli alla Mondrianil suo pastrano nero tipo rabbino che ondeggiava sulle spalle magrepoi a un certo punto ha tirato fuori la pistola che si porta sempre dietroun cannone che tiene nella fondina in cuoio sotto l'ascella sinistrami ha guardato fisso per qualche secondo come a voler trovare le parole e ha detto"serve a tenere lontano il marcio non vogliamo fargli sapere che tutto è perduto, vero ?""già" faccio io "capisco"la gente intorno a noi che si alzava terrorizzata