Language Is A Virus

Randagi


 Tutto quello che mi è rimasto È una vecchia foto in bianco e nero nel portafoglioScattata chissà doveE lei è quasi irriconoscibile I lunghi capelli che danzano nel ventoIl cappotto aperto il sorriso acquosoE dietro la gente che passa noncuranteDicono che quando hai il diavolo accantoFai cose di cui non saresti mai capaceIo so che dopo qualche tempoIl suo corpo privo di vita Giaceva nel bagagliaio della mia autoE il puzzo era ormai tanto forte che Si era formato un piccolo branco di cani randagi che mi seguiva ovunqueFu così che decisi di liberarmi di lei Di seppellire il suo cadavere nel desertoIn un posto che conoscevo solo ioQuella notte era fredda nera malignaTanto fredda che la luna sembrava di ghiaccioE io ero talmente fatto Che riuscii solo ad aprire il bagagliaioE gettare i suoi poveri resti Per poi scappare via con una gomma a terra E uno di quei cani randagi che non so come mi aveva raggiuntoCorreva e correva a fianco della mia macchina Vedevo il suo sguardo storto nello specchiettoNemmeno sparargli addosso un intero caricatore Era bastato a togliermelo di mezzo