Creato da TriestinCoccolo il 22/09/2006
zibaldone, brevi racconti di vita vissuta o fantasticata

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BICO E PAMELA(e c'è ancora qualcuno che guarda il cielo )

Post n°16 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da TriestinCoccolo

 



Succede sempre così: un amico, un'amica che presenta e scocca

tutto, esplode un mondo sepolto fino ad un attimo prima sotto traccia.


Difficile dimenticarlo, pochi giorni dopo il secondo loro anniversario.

A presentarli fu Girolamo.

Che non è amico di nessuno dei due.

Girolamo Sirchia, Ministro della Salute del Governo Berlusconi, il

10 Gennaio 2005 stabilì il divieto di fumare nei locali pubblici.

La moglie di “Lui” sentì questo nei tg, e decise che anche a casa loro

dovevano adeguarsi.

Lui da quel giorno iniziò a gustarsi le sue sigarette nel poggiolo.

Di fronte c'era Lei, che fumava nel poggiolo gia' da qualche tempo, senza

bisogno di nessun decreto, per amore di un figlio, nato da poco e già senza

un padre.

In tanti mesi nessuna parola tra i due, in mezzo a quell'alveare di finestre,

piani, luci, antenne, gente sconosciuta che divideva quel poco spazio

senza sapere l'uno il nome dell'altro.

Roiano, una corte interna che congiunge Via dei Giacinti a Via delle Ginestre.

Decine e decine di finestre, poggioli, cordini del bucato...

Iniziarono a comunicarsi con un gioco: uno, la sera dopo, provava a fumare

le sigarette dell'altra, l'altra la sera dopo usciva in poggiolo col pacchetto

delle sigarette di lui. Un sorriso, uno sguardo innocente e basta.

Una sera lui azzardò a passarle con lo stendino uno dei racconti che, per

diletto, scrivevà nel suo blog.

Nickname “bico”, e da quella sera per lei lui si chiamò così.

Per lui lei era PAMela, continuazione dell'insegna luminosa del Supermercato a

fianco del suo poggiolo.

Lo stendino non scorse più, troppe chiacchiere in quel condominio pettegolo

aveva suscitato quel gesto innocente, nemmeno regalare una poesia sfuggiva

a tanti occhi apparentemente affacendentati nelle proprie faccende private,

o intontiti di tv.


Bico vive in quel rione popolare , in quell'appartamento piccolissimo perchè

bisogna stare vicini alla suocera che sta invecchiando.

Pamela perchè ha un contratto co.co.co in un call center ricavato nell'ex

fabbrica Stock antistante. Poca paga, zero soddisfazioni, zero programmi sul futuro.

Però è vicina a casa, al suo piccolo cresciuto grazie anche all'aiuto di mamma,

in un minuto è da lui. E lei deve anche “comperare “ il suo tempo.

Silvana, la moglie di Bico , è contenta della sua vita. Impiegata part-time in

Regione, la sera si gode la sua casa, la tua tv al plasma. Piange, televota, si preoccupa

per gli abitanti della caaaasa, dell'isola, della fattoria....

Non sente il bisogno di uscire, parlare, ascoltare, la vita le entra in casa, comoda

comoda.

Mentre tante Silvane a mille euro al mese stanno spendendo per liberare

dalle dure sofferenze dell'ennesimo reality un loro idolo, Bico sta fumando in

poggiolo.

Un lavoro grigio, un matrimonio senza figli, una vita cosi' e cosi'.

Di fronte c'è Pamela, e tutti e due con il corpo, il collo, il viso cercano una posizione,

un punto per godersi tra quella foresta Icam-Ater-Iacp uno squarcio di cielo.

La sensazione di freddo passa, Bico dentro di sé sta sorridendo pensando che

c'è ancora qualcuno che sa godere guardando le stelle.

E' una sensazione improvvisa, che gli sta salendo dentro, che lo riporta indietro

a quando...

Silvana, questa notte il tuo non sarà un letto. Spegni la tv, ti aspetta una pedana

pronta a diventare la macchina del tempo, quando la passione era...

per un attimo tornerai a vivere, gioirai, ti sorprenderai, non capirai il

motivo di tutto questo, di queste sensazioni create da un amore che, prima di nascere,

è già... andato in fumo.




 
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elyrav
elyrav il 23/04/07 alle 15:16 via WEB
Ogni tanto passo a vedere se posti ...
 
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