lapalissiana

Post


iniziare con un icona nn e' un comportamento che mi si addice ma ..guardiamola un attimo,un faccino cosi bello rotondo , 2 occhietti piccolissimi (punta di spillo), senza un naso che ipoteticamente potrebbe allungarsi ogni qualvolta questa icona vienne annessa x automaticità ,una bocca stilizzata da una pilot grafica( mi si e' rotta)..e poi cosa ha questa icona? guardiamo bene....eheh esatto nn ha piu nulla , questo e' il punto!leggo un libro e penso a te..cambio casa e penso che nn troverai la strada..una stella e penso a te..vivo sola e penso che nn so parlarti e nn parlare piu con te ma non amando te..meta di questo cuore e' lontanissimo meta' e' sospeso qui..l'alba che illumina un mondo che nn c'e' troverò lacrime nelll'immenso vuoto che resta in me che mistero e'.........un mondo che nn c'e' ...troverò lacrime nell'immenso vuoto che ...che mistero e'.....BELLA CANZONE....racchiudendola tra 2 incone mi perde del suo senso , mi perde del suo vuoto ...mi perde il momento... in cui vivendola cosi' spartana , banale se vogliamo, risulterebbe piu' spontanea..bhe si piu spontanea, perche mettendo un icona di inizio brano ..e' sottointeso il mio intento , il voler scrivere un brano..lo intendo io e lo comprende chi ragiona....invece l'interrompere un pensiero scrivente cantando..e' spontaneo, nn c'e' il tempo di pensare ad un icona.... L'ICONA ..e' tarpante, l'icona toglie parole ad una emozione , l'icona impedisce di essere compresi totalmente,l'icona e' fuorviante , l'icona rovina quelle capacità sopite dell'errante scrittore..lo rende schiavo di una emozione grafica...<---se avessi voglia di piangere , nn metterei certo questa icona--->forse direi, dico forse ,perche nn sto piangendo quindi mi proietto dentro un emozione e cerco di descrivere il mio pianto,direi....mi bruciano gli occhi forse e' la sigaretta ..però la tastiera bagnata e appicosa di acqua salata e briciole di crostata ...mi lancia un msg subliminale,forse devo ammettere che sto piangendo....Ammetto che sintetizzare la descrizione del pianto in un icona e' allettante , se ci penso bene comprimiamo cosi tante cose nella vita di tutti i giorni che l'automaticità dei gesti , di dare la mano x educazione,pronunciare le frasi di circostanza ...e' quasi un sollievo...mica e' normale incontrare il vicino di casa e salutarlo con quello che ho in testa sul serio...bhe???sarebbe un bel casino salutassi il mio vicino direttamente dal mio cervello alla bocca..quindi una impalcatura ce l'abbiamo un po tutti, certo conoscere anche la parte di noi che nn iconizza che nn sorride a tutti..che ammette di essere anche un po merde( come su citato)..fa si di convivere con le ns insofferenze i ns malumori , un po di pepe ironizzando , un po di sale scrivendo di socialità obbligate o asocialità fortemente volute!l'icona....la usiamo tutti i giorni fuori e dentro di qui...ma se con il vicino uso quella con la lingua di fuori pprrr...qui in questo mondo ..mando a cagare senza grafica ..con bon ton..con chi comprende che essere mandati in culo nn e' male ..se detto di istinto con il cuore senza automaticità..quindi meglio scrivere 2 parole in + ..o aspettare il momento giusto x dire qualcosa ..che imbarcarsi in una serie di faccine sciocche solo perche nn tentiamo di spiegare una emozione.....o non vogliamo..ma in fin dei conti e' solo questione di automaticità ehehe l'abitudine a scrivere..una parola scritta bene rimane in un luogo chiamato memoria ..cresce insieme a noi quella parola, un icona rimane in un altro luogo..tra l'occhio la tempia,dentro un anfratto, dove l'icona incamerata rimarra' a lungo in attesa di essere scannerizzata graficamente da alcune puntine fastidiose di una certa stampante memonica....hallo...mondo ...galopp galopp...