lapalissiana

Mmmm .. altro che Tribù .. facile Supporre .. ma cosa suppongo? dicono che che comunque il ns mondo ormai si limita a galleggiare ergo esibisce un sussiego dietro il quale non c'è alcuna profondità ... Supposto ...

un cacciatore, un gelato, una fetta di cocomero , i 3 semi sputati al vento,2 cingalesi, una statua in gesso spezzata e il foglio appuntato al muro con esattamente 7 spalettate di riso scotto....ecco dei buoni elementi x una spy story...allora 7+2+3+1+1+1+1+i fogli del foglio....eddy famoso barbiere di groviglia coltivava in se la smisurata passione verso i tagli netti e duraturi...in cuor suo sperava di vincere la gara di appalto per tutte le teste da rasare , era un ragazzo molto ambizioso e forte nelle sue mire, per ottenere quel lavoro avrebbe venduto anche il suo rasoio da collezione( blaster master del 1815)nn senza averci pianto sopra tutte le sue lacrime, certo era... avrebbe vinto la gara d'appalto! mentre eddy con il naso all'insu'..sdraiato sul pavimento..pensava a come aggiudicarsi i prossimi lavori della sua vita, sua sorella caramella sbiellata lo chiamò a tutta voce-eddy! eddy! corri! don frank black e' qui, e' arrivato trafelato , ha bisogno di una ritocattina alla chierica,presto, ha il sermone fra 5 minuti!- -va bene caramella arrivo!- eddy afferro' il suo rasoio blaster monster 1925..e corse nell'altra stanza..pensando( ma quando decollera' la mia arte hair styling, quando...devo vincere quella gara a tutti i costi)... umby...e questo per cosa va bene? a chi va bene? diciamo solo che fa bene! alla fantasy*-...prima il cavallino imbizzarrito in corsa...poi la calma -poi dati corretti e riscontrabili-poi redazionare puntigliosamente--poi un caffe'... e poi buonanotte ... sempre un gran piacere...umby....

Un gelato, un cacciatore, alcuni petardi, un penitenziario e un'informatrice. Ce n'è quanto basta per imbastirci la trama di una nuova detective story. Perché Hunter ti fa grattare i riccioli? Due mesi fa ero andato a farmi i capelli da un giovanissimo magrebino da qualche anno in Italia. Omar aveva rilevato un negozio di parrucchiere unisex da una signora del posto che si era traferita. Nel suo locale i prezzi erano la metà della concorrenza e i tempi di apertura al pubblico, doppi. Si "leggevano" solo giornali in lingua araba, si ascoltavano solo nenie arabe, erano arabi l'arredamento e i rasoi. In un'ora ho visto entrare quattro arabi che si sono rivolti a lui nello stessa lingua. Non erano clienti. Sono tornato più volte davanti a quell'esercizio, sempre inspiegabilmente vuoto. Dall'esterno dell'enorme vetrina si può notare tutto quello che contiene: quattro poltrone nella saletta d'aspetto, otto postazioni in attesa perenne di clienti, le pareti in celeste marmorino e il solito mucchietto di (per me) incomprensibili giornali. Questa mattina, dopo le notizie di Sharm, ho rifatto la ventesima o ventunesima ispezione sperando di imbattermi in qualche anche minimo particolare che confermasse i miei sospetti. Il giovane Omar stavolta c'era, almeno lui. Non stava in negozio. Si era seduto sulla soglia e appena mi ha visto mi ha fissato a lungo. Mi aveva riconosciuto e stava per salutarmi. Aveva l'aspetto smarrito, assente, tristissimo. Mi sono reso conto (queste percezioni le abbiamo solo noi piedipiatti di complemento) di aver preso un granchio e avrei voluto sedermi accanto a lui e chiedergli perché la clientela italiana latitasse, anche se sarebbe stata la domanda più idiota in quella corcostanza. Avrei voluto chiedergli scusa per aver indagato sulla sua solitaria presenza, pur sapendo che quelle parole l'avrebbero offeso a morte. Avrei gradito che mi avesse parlato della sua famiglia e dei suoi nuovi amici italiani, pur sapendo che non ne aveva. Ma ho tirato dritto. Dopo una decina di metri, mi sono voltato. Con i gomiti puntati sui ginocchi e le mani incrociate sulla fronte, dondolava sconsolatamente la testa. Per la seconda volta non ho trovato nessun motivo razionale per avvicinarmi. Non doveva più interessarmi il caso Omar, ne avevo in agenda di ben più importanti. Ora penso ai tanti Omar che in questi giorni si sentono colpevoli di esistere, come è capitato a me, questa mattina, quando ho girato la testa dall'altra parte. Ciao, pandi.

conte ..ma conte? ma come sta? ma lo sa che nn sputerei mai su un magnum ..ma lo sa? rispetto i gusti altrui, quindi anche se nn amo il gelato nn ci sputo!ma lo sai umbyno..che nonostante tutto , far 2 chiacchiere con te e' sempre un piacere? quando sei hunter pero mi fai grattare i riccioli, quando ti metti in camicia e ti sbrachi ..mi piaci di piu..specialmente dopo la bevuta del goccetto della staffa...ecco...in quel preciso momento maledico bahia e tutti quei petardacci maledetti, accidenti a loro gli venisse sonno!1domandina-ma nn e' che a volterra ti c'hanno rinchiuso qualche informatrice?e' da un po che ci penso..stai spesso da quelle parti , quindi ci deve essere un motivo piu che valido, la tua presenza in certi luoghi mi suona strana , ma che ci fai a volterra bho?mi stia bene....

Manca solo lo "sputacchio nell'occhio" (povero Magnum) ma il testo è ottimo sia per "Le jene", sia il Sistina. Stammi bene. Carlo Mascetti, conte di Volterra

ma di che colore lo vuoi

più gelato per tutti !! ziau cara pan ... ziau cara dora .. :P

?

musaaaaaa leggerti è un piacere! sei veramente brava! brava brava bravaaaaaaaa complimentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! //smakkkkkkkkkkkkkkkk//smiley sei mitica!lampooooooooooo

ma quale disturbo umby, sempre un piacere sentirti cosi pacato e spiritosino!il petardo chiaramente era a salve,buttato cosi per gioco! caro umby oggi giornata dura, pure la rosy bindi mi son dovuta sorbire, come ti comprendo quando dici , che sai cosa hai evitato, e come se ti comprendo!Domanda... se durante i 15 mesi da disintossicamento sesso sfrenato ti capitava una rosy in tutto il suo fulgore ..avresti detto di no? sai in quei momenti fa filo tutto! Castità, ottima scelta illusione..se poi adesso la pace dei sensi e' comprovata da tutte le informatrici di cui ti circondi, belle e maliziose, sei fuori pericolo, ormai nemmeno una sirena con tutti i richiami ti destera'...neniiiiinennniiiiiii..nennniiiiii e mettici il lampeggiante!!! suvvia , son stanchina , i piedi gonfi, le orecchie a punta e sguardo perso..mica si puo' sopravvivere a bandierine arcobaleno e strumentalizzazioni, senza segnare il visetto di rughette profonde e fronte aggrottata, tipo ...quando nn riusciamo a comprendere e ci sforziamo..ecco mi faccio una maschera tonificante!il cobretto e' un po che nn lo incrocio , ma quando lo vedo te lo saluto volentieri, e' sempre un piacere vederlo fluttuare dentro il fluido verde che lo pervade, rospetto verde e gobbo, ma tanto caro! lo vuoi capire si o no che siamo scinti e fini a noi stessi? uffa che pazienza!