La parola a Davide

IL MONDO CHE VORREI


CIAO RAGAZZI, OGGI E’ IL GIORNO DEL CONCORSO “OGGI PARLO IO”…(STIAMO IN  ANTICIPO VERAMENTE) ...E  VISTO CHE NON RIESCO A DECIDERE QUALE SIA IL TEMA MIGLIORE…HO DECISO DI PUBBLICARLI TUTTI!!! GIA’…C’E’ DA LEGGERE UN PO’, MA IL TEMA TRATTATO E’ INTERESSANTE, E TUTTI SONO STATI A LORO MODO BRAVISSIMI. QUINDI…(SOLO PER QUESTA VOLTA)…TUTTI VINCITORI. TEMA 1     AUTORE/AUTRICE: (NICKNAME) Contro_di_teCiao a tutti. Scusate la brevità dell'articolo, ma penso che soltanto una sia la cosa necessaria per mandare avanti bene il mondo: la fratellanza. Inutile parlare troppo. Inutili tante parole. Solo una: fratellanza.Immagina che non ci sia il paradiso, è facile se ci proviNe l'inferno sotto di noi, sopra di noi solo il cielo(IMMAGINA CHE NON CI SIA LA CHIESA)Immagina tutta la gente che vive giorno per giornoImmagina che non ci siano nazioni, non è difficileNulla per cui uccidere o morire ed anche nessuna religione(NESSUNA CHIESA)Immagina tutta la gente che vive in pacePotresti dire che sono un sognatoreMa non sono l'unicoSpero che un giorno ti unirai a noiE il mondo vivrà come se fosse uno soloImmagina che non ci siano proprietà, mi chiedo se ci riuscirai(NEMMENO LE PROPRIETA' DEI CARDINALI)Nessun bisogno di avidità o brama, una fratellanza dell'uomo(NESSUN VATICANO)Immagina tutte quante le personeChe condividono il mondo interoPotresti dire che sono un sognatoreMa non sono l'unicoSpero che un giorno ti unirai a noi E il mondo vivrà come se fosse un solo                                 TEMA 2    AUTORE/AUTRICE: (NICKNAME) InwaitingVorrei che il mondo fosse come il disegno di un bambino: il mare blu, il cielo azzurro e ogni casa con un albero vicino.   Il sole splende, volano le rondini, nel cielo c’è sempre l’arcobaleno; un contadino coglie le mele, il suo cesto è pieno pieno. I bambini hanno spazio per giocare. Un uomo li osserva con un sorriso; sullo sfondo stanno a guardare il Monte Rosa e il Monviso. Come sarebbe bello se il mondo fosse quello del disegno di un bambino e se si potesse, se viene male, girare il foglio e ricominciare. TEMA 3    AUTORE/AUTRICE: SaraNon sogno che la felicità sia per tutti, perché so che ognuno ha nella vita i suoi momenti tristi.Non sogno che tutti possano essere ricchi, perché so che ci sarà sempre chi non vorrà lavorare o vorrà campare sulle spalle altrui.Non sogno che ogni malattia possa essere sconfitta, perché so che la natura, per quanto l’uomo si sforzi, riesce sempre ad essergli una spanna avanti.Vorrei semplicemente un mondo dove chiunque rispetti le idee dell’altro, pur non condividendole.Un mondo dove la giustizia possa davvero fare il suo corso, e dove la classe politica sia formata di persone volenterose di mandare meglio le cose.Vorrei un mondo dove i soldi non siano così importanti, dove le madri possano stare vicino ai propri bimbi e dove i genitori pensino per prima cosa a trasmettere dei buoni valori ai figli.Vorrei un mondo dove l’amicizia riesca ad essere vera, i sorrisi siano gratuiti, l’educazione sia fondamentale.Vorrei un mondo dove i giovani lascino sedere gli anziani sulle panchine, e dove questi ultimi facciano una carezza ai ragazzi. Voglio un mondo in cui le donne riprendano a cucinare, dove le nonne facciano fare merenda ai nipotini e ai loro amichetti con la torta di mele, dove gli uomini la smettano di criticare la mascolinità delle ragazze e dove queste ultime tornino ad amare i loro spasimanti. Voglio un mondo dove ognuno, se possibile, lasci la macchina a casa e vada a piedi, in bicicletta o sui mezzi pubblici. Voglio un mondo dove tutti gettino le cartacce nei secchioni della spazzatura, e dove nessuno strappi i fiori solo per lasciarli appassire in un vaso. Voglio un mondo in cui la tv si guardi in famiglia, dove internet si usi solo per fini nobili  e dove d’estate tutti apprezzino lo stare all’aria aperta. Voglio un mondo in cui non si giudichi la persona dalla firma del vestito, dove faccia carriera chi davvero lo merita, dove ognuno abbia un reale diritto all’istruzione.Voglio un mondo dove tutti quanti abbiano voglia di lavorare per migliorare se stessi e la società; e probabilmente, questo mondo è già qui.. solo che non si vede..Sapete perché?Perché lo stiamo costruendo tutti insieme!Grazie a tutti voi, grazie Laura, grazie Davide, grazie Elena, grazie Rain, grazie ai miei genitori, grazie ad alcuni miei amici, grazie a.. me stessa. Possiamo farcela!TEMA 4    AUTORE/AUTRICE: PaolaVorrei sentirmi a casa. Vorrei vivere le mie giornate dentro un caldo, fresco involucro. Una casa. Vorrei sentire le strade che guardo casa mia. Vorrei che le persone intorno a me mi fossero famigliari. Vorrei che parlassero una lingua che riconosco come mia. Vorrei essere un essere umano accolto come tale da altri esseri umani, in un ambiente costruito da tutti noi.Un essere umano: un essere naturale che vaga cercando di portare fuori ciò che ha dentro, senza venire meno alla sua natura. Vorrei vivere un luogo che non fosse troppo pulito, o troppo sporco, troppo ordinato senz'altro no. Un luogo dove ci fosse posto per ciò che siamo e non solo per ciò che dobbiamo fare. Roma un tempo era la mia casa, e Trionfale la mia cameretta. Devo con pazienza ricostruire il mio legame con questa città ed i suoi abitanti, fuori dal triste quartierino dove me ne sono andata ad abitare. Devo farlo. Uscire la notte per le strade del centro. Andare la mattina al mercato di Trionfale e di giorno a di sera costruire con Bachcu e tutti gli altri stranieri di questa città sgambetti e trabocchetti per chi crede di sapere come Roma debba imbellettare la sua faccia per bene…E poi andarmene a fare kendo con chi quei trobocchetti verrà a stanare! Se sentissi mia questa città, mio questo mondo, sarebbe più facile. Sentirei di avere diritto a dire la mia, a combinarne delle mie, a fare qualche guaio e a compiere anche gesta da ricordare. Potrei vivere.