La parola a Davide

LA SESSUALITA' VISSUTA DAI GIOVANI D'OGGI


CONCORSO "OGGI PARLO IO" 5° EDIZIONERAGAZZI SI LO SO...MA CREDETEMI NON C'E' LA FACCIO PROPRIO A SCEGLIERE UN VINCITORE! ORMAI SIETE COSI BRAVI...E POI OGNUNO COGLIE SEMPRE UN ASPETTO DIVERSO DEL PROBLEMA...INSOMMA..COME FAREI A DECRETARE UN VINCITORE? E POI E' IL VOSTRO MOMENTO...E DAI!!! QUINDI SARA' PIU' BELLO LEGGERE IN TUTTA LA SUA LUNGHEZZA L'ARTICOLO! ALLA FACCIA DELLE STATISTICHE DEI VARI BLOG!!! NOI SIAMO UNA COSA A PARTE E QUI FACCIAMO COME VOGLIAMO NOI...!!! QUINDI NON MI RESTA CHE AUGURARVI BUONA LETTURA E GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO SCRITTO.DAVIDE SCARABELLITEMA 1    AUTORE/AUTRICE: (NICKNAME) InwaitingLa manifestazione dei sentimenti ha diversi volti, a seconda dello stato d'animo e del vissuto di ognuno di noi. Ma un gesto è unico, per tutti, indipendentemente dal contesto: il bacio. Tuttavia a giorno d’oggi si bacia chiunque, anche il proprio cane (molti padroni sono soliti avere una vera e propria simil-intimità col proprio quattro zampe… fateci caso!). Cosa è rimasto quindi di intimo? Il sesso! O almeno questa risposta va bene per quella fetta di giovani ancora proprietari di un filo di inibizione… insomma, il discorso non vale per i nuovi, giovanissimi (l’età va dai 12 ai 15 anni per i “prematuri”) predatori di sesso che vogliono essere adulti e pensano che x essere tali basti avere una vita intima molto movimentata!Come vivono il sesso i giovani italiani che hanno meno di venticinque anni? Che dire! Sono fedeli, disinibiti, informati, pragmatici, trasgressivi e tradizionali allo stesso tempo. Ma soprattutto, sono molto più sereni dei loro genitori. Sono senz'altro più rilassati verso il sesso, con un atteggiamento verso la società post ideologico.Molti vivono la verginità come un limite. Il fare sesso è una liberazione, il non sentirsi più “ritardati”. In sostanza, pochi lo fanno per amore. Il sesso serve per aumentare la propria sicurezza personale, per sentirsi apprezzati, per godere alla faccia dei genitori che non capiscono un tubo.Questo almeno fino a 25 anni. Si, perché poi, giunti a quell’età, si capisce che togliersi “le mutandine” solo per darsi certezze non è stato altro che un grosso sbaglio. Terapeutico? No, per niente. Ha aiutato? No. E allora? Si è sciupata la prima volta, che invece poteva essere donata alla persona amata e vissuta con una bellezza nuova e tutta da scoprire.Tema 2: Autore/Autrice (Nickname): Contro_di_teCosa ti direbbeil giovane, uno di noia cui si chiedequalcosa del sesso?Innanzitutto che sei antiquatoSi dice scoparee ti direbbescopa pure con chi vuoiscopa con affettoscopa con dedizionescopa perché è bello scoparescopa perché alle 22.04 di ogni seraè d’uso in certe case scoparescopa perché ti vascopa anche se non ti vascopa perché dio lo vuolescopa perché te l’ha detto la mammascopa perché anche in danimarca scopanoscopa perché se non scopi ma cosa faiscopa perché la TV che noiascopa per protestascopa per consensoscopa perché è più forte di tescopa perché non sai dire di noscopa perché vuoi dire di sìscopa perché è tutta una vitascopa a mare scopa sotto la docciascopa sul divanoscopa a letto perché è meglioscopa perché se non scopi lui ti scopascopa perché se non scopi ma cosa faiscopa per allegriascopa per simpatìascopa sempre e comunquee scopa pure con chi vuoiio ho solo provato a raccontarticome è fatto il paradisoTEMA 3    AUTORE/AUTRICE: (NICKNAME) A.Lecter“Non sa baciare” e “quando si tratta di arrivare al dunque è goffo”, “si muove come un orso”. Queste solo alcune delle lamentele delle “lei” per le quali i ragazzi sono ormai quasi incapaci di corteggiare, assolutamente impacciati e poco “maschili”. Dai preliminari al momento di osare di più è una sequela unica di errori e di gaffes, tanto che Casanova, ma anche i tanto mitizzati maschi latini, sono ormai in via di estinzione, secondo una intervistata su tre. E se le ragazze trovano fin troppi argomenti per lamentarsi dell’altra metà della mela, qualche recriminazione la fanno anche i maschietti, per i quali le ragazze ormai non conoscono più le arti della seduzione. Sono aggressive, per non parlare del fatto che spesso confondono seduzione con volgarità. Il risultato? Approcci sempre più difficili (cosa che trova concordi sia uomini sia donne), coppie in crisi dopo pochissimo tempo, insoddisfazione  ma anche litigi, tensioni continue e persino tradimenti.Il rapporto di coppia? Sempre più difficile: per molte ragazze lo scoglio maggiore è la fase del corteggiamento dove i ragazzi vengono giudicati immaturi, frettolosi e poco originali. Ma una volta superate le difficoltà del corteggiamento, le cose non sembrano filare meglio: le ragazze si dividono tra chi boccia su tutta la linea i ragazzi per quanto riguarda i preliminari, e chi ritiene che al momento di passare ai fatti la situazione sia veramente disastrosa.Insomma sono sempre più numerose le ragazze che hanno difficoltà ad “accendersi” di passione per un ragazzo, o che si sentono anche solo veramente coinvolte.Anche per i maschi la fase del corteggiamento, e soprattutto quella del primo approccio, è la più difficile perchè le ragazze non sanno mai cosa vogliono veramente, danno dei messaggi assolutamente contraddittori, salvo poi lamentarsi che i ragazzi non capiscono niente e si rendono inavvicinabili .Certi atteggiamenti delle ragazze sembrano avere l’effetto di una vera e propria secchiata d’acqua fredda per i maschi. Secondo molti le fanciulle sono ormai incapaci di sedurre, a partire dal modo che hanno di muoversi e di vestirsi. Troppo sicure di sé e addirittura aggressive nel modo di porsi e di raffrontarsi.Inoltre, per colpa di internet, cresce la dipendenza dall’hard trovato su internet (a partire dal sesso via chat, per giungere a foto e video porno e incontri al buio). Numeri non ce ne sono, perché chi fa certe cose si vergogna a dirlo, ma visti gli affari di certi siti si presuppone una grande affluenza. E’, in ogni caso, un fenomeno molto vasto ed in forte crescita, di cui solo da poco si comincia ad affrontare seriamente anche in Italia, grazie ai gruppi di discussione e di aiuto nati negli ultimi tempi. Insomma la pornodipendenza, c’è e non è da sottovalutare.Oggi l’estrema facilità di poter trovare contenuti pornografici in rete, dalle immagini patinate stile Playboy alle devianze sessuali più estreme, senza costi a parte quelli del collegamento e senza filtri di età, è un dato di fatto. Il risultato è una totale perdita della realtà nella sfera sessuale, che porta molto spesso all’annullamento delle relazioni interpersonali, specie quelle con l’altro sesso. Con gravi ripercussioni in ambito sociale. Tocca soprattutto i giovani, maschi soprattutto ma anche donne, ma le patologie più gravi si riscontrano negli adulti.Il pornodipendente soffre di una patologia ossessivo-compulsiva. Non può fare a meno della pornografia ed è posseduto da essa. Perde l’integrità personale e la libertà: si rifugia in un mondo di fantasie sessuali, lontano spesso dalla normale vita amorosa e dal rapporto con gli altri.Anche se questa volta il concorso “Oggi parlo io” sembrava dare soltanto spunto per uno specchio sull’attualità, si è rivelato invece un modo per sottolineare un grave problema. Se davvero si vuole cambiare in meglio la società, si deve partire dal sesso.