DAVANTI ALLA PAROLA

TUTTI NOI PORTIAMO AVANTI LE NOSTRE PAROLE. IL GRANDE GESU' NON LE SUE MA QUELLE DEL PADRE.VOGLIAMO IMPARARE DALLE DIFFERENZE?


  V SETTIMANA DI PASQUA - LUNEDÌ  
 Gv 14, 21-26In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».Anche oggi Gesù non si manifesta al mondo, ma a ciascuno di noi personalmente. L’incontro con Gesù dà inizio alla circolarità e alle corrispondenze della Santa Trinità, con la novità eccezionale del suo manifestarsi a me, perché è Lui che mi viene donato. .
.Questa è la sua promessa. Inizio questa meditazione delle parole del Vangelo di Giovanni introducendomi al mistero del mio amore per Gesù che mi apre all’Amore del Padre. Io sento il soffio dello Spirito nelle parole del padre Francois Varrillon 
 che così si esprimeva in una sua conferenza su Dio Onnipotente: ”Il mistero della Trinità è il mistero di Dio che non è che Amore. Dio NON E’ CHE Amore, mettete maiuscolo NON E’ CHE. E tutto è qui. Se non vogliamo deviare e tutto forzare. Dio NON E’ CHE AMORE..
.Se voi dite: Dio è onnipotente! Io dico No. Dio è Infinito! No. Dio NON E’ CHE Amore, ma, l’Amore è onnipotente e infinito. “. Sono parole che ci mettono in una prospettiva diversa.Ivan Valleverde