DAVANTI ALLA PAROLA

LA LOTTA PER CHI E' PIU' GRANDE


LA LOTTA PER CHI È PIÙ GRANDE   E' baruffa trai discepoli Tra chi era di piú Ai tuoi  occhi, Signore, E così siamo sempre alle solite, Allora come adesso, C'é sempre lotta per le poltrone, Per avere il meglio dalla  vita Come se avessimo un’ invincibile ossessione Per superare chi ci sta accanto Invece di guardarci dentro Per raccogliere il dono ricevuto E darlo al fratello che ci sta vicino. Com'é possibile non voler vedere La linea retta del cammino E preferire quella che porta dritti nel burrone? Cosa ci oscura lo sguardo Tanto da sgomitare e spingere Per essere i primi sulla scena? Cosa mancava a questi discepoli Riottosi e vuoti per litigare Mentre il loro Maestro si avvia verso la morte? Il loro buco nero presto sará riempito Dal sangue sparso nell'oltre Delle  vite loro per raggiungere Ogni uomo ed i loro tristi destini E sanare la radice infetta Dell' ' io sono il migliore' Con quella di un amore senza ritorno Come  in queste ore ce lo consegni tu, Signore. Siamo troppo duri per capire E forse questo martirio L'hai accettato per sconcertare e convincere Il nostro cieco andare sempre in prima fila Per essere guardati e tanto ammirati. E cosí tu metti da parte le paure del futuro E sei tutto in quel lavare i piedi In quel servire i fratelli Per incoraggiare che   nulla si perde Anzi s'acquista quando si convince  la cervice Che é meglio carezzare gli altri che cozzarli. Ora sei pronto per  pensare alla tua cena  E dire le parole di vita cosí dense Che ancora stiamo qui a capirle. Ecco ora mandi Pietro e Giovanni Da chi ti dará una sala così vasta Che a distanza di tempo c'é posto anche per noi.